Mi avete stancato: mi ritiro dal calcio | UFFICIALE: addio al nuovo Maldini, ha fallito su tutta la linea

Paolo Maldini in campo con la maglia del Milan - Foto Lapresse - Ternanatime.com
L’erede di Maldini decide di appendere gli scarpini al chiodo, è un giorno triste per il calcio milanese, la sua decisione è definitiva
Paolo Maldini è stato una bandiera del Milan. Dopo la trafila nel settore giovanile, ha indossato per ben 25 stagioni la maglia rossonera della prima squadra, diventando il giocatore più titolato nella storia del club, con 26 trofei in bacheca, tra cui sette campionati e cinque Champions, con il record di otto finali disputate.
Ha composto una delle migliori retroguardie della storia del calcio con Franco Baresi, Mauro Tassotti e Alessandro Costacurta e proprio la tenuta della linea difensiva è stata decisiva nello stabilire il record assoluto di partite consecutive senza sconfitta nei cinque principali campionati europei, pari a 58 partite.
Nel corso della sua carriera è stato utilizzato anche come terzino su entrambe le fasce, dato che aveva dimostrato di essere abile nel giocare con entrambi i piedi.
Imbattibile nei tackle e nel gioco aereo, con la sua prestanza fisica riusciva a contenere anche l’attaccante più rapido, con un eccellente senso dell’anticipo e della posizione.
Maldini ha fatto la storia del Milan, i tifosi lo vorrebbero di nuovo in dirigenza
In un calcio in cui le bandiere sono sempre più rare, un campione come Maldini è ricordato con affetto da tutto il popolo rossonero che lo rimpiange anche nelle vesti dirigenziali, dopo l’ottimo lavoro svolto nel plasmare l’organico che ha poi vinto l’ultimo scudetto.
Ed è recente la notizia del ritiro di un calciatore che ha ricoperto il ruolo di capitano con carisma, diventando uno dei leader del calcio milanese.

Il ritiro è ufficiale, lacrime in tutta Milano, un fulmine a ciel sereno scuote il club
Ha appeso gli scarpini al chiodo Mario Piccinocchi, artefice della storica promozione in Lega Pro dell’Alcione Milano. Dopo quattro stagioni e la fascia da capitano, adesso vestirà i panni di collaboratore tecnico dell’allenatore Giovanni Cusatis.
Il centrocampista classe 1995 ha giocato anche al Lugano, dove era diventato un pupillo di Zeman. Nell’ultima stagione ha raccolto 14 presenze, prima di fare questa scelta definitiva, ponendo fine alla sua carriera da calciatore ma inaugurando un nuovo percorso nella squadra a cui si è legato, diventandone una bandiera, come Maldini con il Milan.