"LA PARTITA NON SI DEVE GIOCARE" | Il nemico storico di Marotta ha deciso: non ci sono le condizioni - Ternana Time

“LA PARTITA NON SI DEVE GIOCARE” | Il nemico storico di Marotta ha deciso: non ci sono le condizioni

“LA PARTITA NON SI DEVE GIOCARE” | Il nemico storico di Marotta ha deciso: non ci sono le condizioni

Giuseppe Marotta, Presidente Inter, e il suo nemico che non vuole giocare la prossima partita/LAPRESSE-ternanatime.com

Il tesserato non vuole giocare la prossima partita perché una situazione particolare lo ha colpito. Mancanza generale di condizioni.

L’Inter è partita alla volta degli Stati Uniti dove, con il nuovo allenatore Cristian Chivu, disputerà il Mondiale per Club e proverà a dimenticare in fretta l’umiliazione subita in finale di Champions League, poco più di due settimane fa, per mano del Paris Saint Germain, campione d’Europa. Gli strascichi della stagione appena conclusa, però, sono ancora belli freschi e vivi nei ricordi di tutti.

Per come sono andate le cose, infatti, e per quanto il club nerazzurro sia andato vicino alla possibilità di vincere tutto, fallendo poi miseramente ogni obiettivo, ci sono stati diversi tifosi di altri club, ma anche tesserati di queste squadre, che hanno dovuto vedere nell’Inter il nemico giurato numero uno per la conquista del proprio obiettivo.

E, così, dai napoletani, con cui c’è stata la lotta Scudetto fino all’ultima giornata, fino ad arrivare agli juventini e ai milanisti, rivali di sempre dei nerazzurri, ma anche ad alcuni calciatori del Barcellona e del Bayern Monaco, a cui non sono piaciuti alcuni atteggiamenti provocatori di alcuni calciatori dell’Inter tra quarti di finale e semifinale di Champions League, c’è più di qualcuno che non ha nascosto il proprio odio sportivo verso i nerazzurri.

Tra gli interisti, però, molti non vedono di buon occhio il grande potere mediatico, burocratico e soprattutto il peso politico che da sempre risiede nella persona e nella figura di Giuseppe Marotta. Molto spesso chiacchiere da bar e da social, ma soprattutto illazioni di poco conto che lasciano il tempo che trovano. Dicerie che poi sono le stesse che si diffondevano facilmente quando l’attuale presidente interista era amministratore delegato della Juventus.

Play-out di Serie B, le polemiche continuano

A quei tempi, per esempio, molti non riuscivano a tollerare i tanti Scudetti consecutivi dei bianconeri (nove dal 2011 al 2020) e tantissimi calciatori godevano il doppio se con i loro gol riuscivano a fare lo sgambetto alla Juventus di Marotta. Uno dei “nemici” in tal senso della Vecchia Signora, nel 2018, stagione 2017/2018, fu il nigeriano Nwanko Simy che realizzò, con la maglia del Crotone, una rete bellissima, in rovesciata, alla Juve di Allegri.

Rete che valse il pareggio e l’avvicinamento del Napoli di Sarri alla Juve in classifica. Quello Scudetto poi lo vinsero lo stesso i bianconeri, ma gli azzurri sognarono fino alla fine. Il giustiziere di quel momento, come detto, fu quel Simy che ora sta disperatamente lottando con la Salernitana per restare in Serie B, nei play-out che, dopo tante polemiche, rinvii e ricorsi, si sono disputati, almeno con la partita di andata terminata per 2-0 a favore della Sampdoria, domenica sera, al Marassi di Genova.

Simy
Nwanko Simy, attaccante Salernitana, fa parte dei 21 tesserati granata colpiti da intossicazione alimentare/U.S.SALERNITATA1919-ternanatime.com

Salernitana, misteriosa intossicazione con il cestino da viaggio

Ora, però, il ritorno in programma all’Arechi di Salerno venerdì 20 giugno prossimo, è a forte rischio a causa di un’intossicazione alimentare che avrebbe messo KO ben 21 tesserati della Salernitana in quel di Genova. Tutti questi granata, infatti, sarebbero finiti in ospedale per un cestino da viaggio, quello che si sarebbero portati per alimentarsi nel tratto che andava da Genova a Salerno.

Notte da incubo, quindi, per la Salernitana dopo il ko dei granata a Marassi contro la Sampdoria. I granata sono stati colpiti da un’intossicazione alimentare e sarebbero almeno 10 i giocatori coinvolti. Ora, proprio per questa intossicazione, che avrebbe coinvolto anche l’attaccante Simy, il club campano starebbe pensando di richiedere il rinvio della partita di ritorno, come detto in programma inizialmente per venerdì prossimo.