Tare, ma che combini: Maignan out, nuova maglia già al Mondiale per club I Allegri inizia già a disperarsi

Tare, ma che combini: Maignan out, nuova maglia già al Mondiale per club I Allegri inizia già a disperarsi

Igli Tare, nuovo direttore sportivo Milan, deve far fronte già ai primi seri grattacapi rossoneri/LAPRESSE-ternanatime.com

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Igli Tare, nuovo direttore sportivo Milan, deve far fronte già ai primi seri grattacapi rossoneri/LAPRESSE-ternanatime.com

Il direttore sportivo albanese ha già le prime gatte da pelare anche nel suo nuovo club. E il nuovo allenatore dovrà dire addio al Capitano.

Il suo ruolo fondamentale nella chiusura dell’operazione Massimiliano Allegri e del suo relativo ritorno al Milan, accordo stipulato velocemente e senza perdere tempo e in cui si è vista tutta la sua bravura ed esperienza, ma anche il blitz in Croazia per cercare di convincere Luka Modric a sposare il progetto rossonero.

Due operazioni importanti che portano senza ombra di dubbio la firma di Igli Tare come nuovo direttore sportivo del Milan, ma soprattutto che segnano il nuovo corso che il club rossonero ha voluto aprire con la scelta del ds albanese e del nuovo allenatore. Peccato, però, che l’ex dirigente della Lazio si sta trovando di fronte anche a situazioni che ha ereditato dalla precedente disastrosa gestione.

Il Milan, infatti, ha già concluso la cessione di Tijjani Reijnders al Manchester City per una cifra vicina ai 55 milioni di euro di parte fissa più 15 milioni di euro di bonus e deve sperare ora di non perdere altre stelle dell’attuale rosa, calciatori importanti che hanno soprattutto segnato il ciclo di Stefano Pioli ed erano stati portati a Milanello da Paolo Maldini e Ricky Massara.

Sembrano lontani dal Milan, infatti, oltre a Reijnders, anche Theo Hernandez e Mike Maignan. Entrambi hanno un contratto in scadenza a giugno 2026 ed hanno interrotto bruscamente, e ormai da mesi, ogni dialogo con la società per un eventuale rinnovo. Questo li porta lontani da Milanello già in questa sessione di calciomercato e la società ne ha tutto l’interesse a cederli, anche per non vederli andare via a zero tra un anno.

Milan, Tare e le grane Theo Hernandez e Maignan

Ma, se su Theo Hernandez non ci sono state repliche e il Milan sta cercando di cederlo attraverso la soluzione migliore, Massimiliano Allegri si era opposto in un primo momento alla cessione di Maignan perché lo riteneva importante anche per carisma e leadership all’interno dello spogliatoio. Il francese, negli ultimi mesi, è stato anche il Capitano del club rossonero.

Nelle ultime ore, però, il Milan sembra rassegnato a perdere il suo portiere perché pare che sia stato lo stesso estremo difensore ex Lille a chiedere la cessione. Maignan vuole giocare la Champions League e di certo non ha apprezzato il comportamento del club che, nel dicembre scorso, aveva quasi trovato l’accordo con l’entourage di Magic Mike per un rinnovo a 5 milioni di euro l’anno salvo poi, senza troppe spiegazioni, interrompere le trattative e proporre, qualche mese dopo, un accordo al ribasso.

Maignan
Mike Maignan, portiere Milan, avrebbe espresso la volontà di lasciare il club rossonero/LAPRESSE-ternanatime.com

Milan, Maignan vuole andare via. Su di lui c’è il Chelsea

Maignan, quindi, vuole andare via da Milano e di certo le offerte per lui non mancano. Sul portiere titolare della Nazionale francese, infatti, ci sarebbe forte l’interesse del Manchester United, che vorrebbe sostituire l’incerto Onana, ma anche e soprattutto quello del Chelsea che, nonostante abbia quattro portieri in rosa, non si sente al sicuro con i due titolari, Sanchez (portiere di campionato) e Jorgensen (portiere di Coppa).

Il Chelsea vuole quindi una certezza nel ruolo e Maignan lo sarebbe, ma ancora sembra esserci distanza tra il club londinese ed il Milan per un accordo. I Blues fin qui non sono andati oltre i 10 milioni di euro per l’acquisto del portiere francese, mentre i rossoneri ne chiedono non meno di 30. La distanza al momento è enorme, ma il contratto in scadenza tra un anno potrebbe favorire gli inglesi.