Doveva versare 3 milioni di euro entro le ore 15 del 6 giugno per poter adempiere all’iscrizione del suo Brescia ed, invece, Massimo Cellino, uno dei più feroci avversari insieme a Santopadre al ripescaggio della Ternana dopo la retrocessione della stagione 17/18, non ha onorato tale scadenza, ovvero la cifra occorrente per il pagamento di due mesi di stipendi ai suoi tesserati, ed il Brescia è automaticamente fuori dal calcio professionistico. Dopo 114 anni di militanza nelle serie professionistiche le rondinelle non voleranno più se non nel mondo dei dilettanti.
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