“Fantasmi in casa”: il campione d’Europa non riesce più ad allenarsi | Li vede ovunque: peggio di un film horror

“Fantasmi in casa”: il campione d’Europa non riesce più ad allenarsi | Li vede ovunque: peggio di un film horror

Il trofeo della Champions League in mostra prima di una recente finale che si è giocata a San Siro/LAPRESSE-ternanatime.com

Champions League
Il trofeo della Champions League in mostra prima di una recente finale che si è giocata a San Siro/LAPRESSE-ternanatime.com

Rivelazione choc da parte del calciatore che ha parlato di una fobia che lo ha condizionato e continua a farlo.

A volte si può essere dei grandi campioni, vincere tutto e più volte, diventare illustri ed avere milioni di fan in giro per il Mondo, ma nello stesso tempo convivere con delle paure e delle fobie che possono limitare, in alcuni casi, addirittura il rendimento in campo o l’impegno durante la settimana di allenamenti.

Ci sono stati diversi casi nella storia del calcio di atleti che sembravano indistruttibili, con dei fisici statuari, campioni straordinari che in campo erano in grado di fare la differenza in ogni istante e in ogni momento, ma che allo stesso tempo non riuscivano a comandare le proprie paure, o in alcuni casi i “mostri” dei propri vizi.

Al di là dei tanti campioni che a causa delle proprie dipendenze, a volte con alcool e droga, altre volte in generale per serate, divertimento e donne, hanno decisamente limitato le loro prestazioni in campo e la loro ascesa a livello calcistico, c’è un esempio di uno straordinario campione che a causa di una sua fobia non riusciva, a volte, a partecipare alle trasferte con le proprie squadre.

Parliamo di Denis Bergkamp, grande attaccante olandese degli anni ’90 e primi Duemila, che tra Ajax, Inter e soprattutto Arsenal e Nazionale del suo Paese, ha mostrato tutta la sua forza e la sua classe, ma è stato limitato dalla sua paura di volare e di prendere gli aerei. Così, spesso, quando doveva giocare in trasferta, fuori dal territorio nazionale, soprattutto nelle Coppe Europee o nelle partite della propria Nazionale, o andava in treno, o in nave o non partecipava a quegli incontri.

La fobia di Mario Balotelli

Un caso sicuramente molto particolare e che difficilmente potrebbe essere replicabile ai giorni nostri. Sicuramente, però, un caso diverso da quello raccontato da un altro calciatore enormemente talentuoso, ma che non ha mai risposto e rispettato completamente alle attese della vigilia e agli straordinari mezzi tecnici e atletici che Madre Natura gli ha donato.

Parliamo di Mario Balotelli, ormai ex attaccante del Genoa, che non ha avuto molto fortuna nella sua ultima esperienza in rossoblù, soprattutto a causa del suo difficile rapporto con Patrick Vieira, allenatore subentrato ad Alberto Gilardino in Liguria, proprio poco dopo il tesseramento di Supermario con il club ligure.

Balotelli
Mario Balotelli, attaccante Genoa, ha parlato della sua fobia dei fantasmi/LAPRESSE-ternanatime.com

Balotelli e la confessione sui fantasmi

Balotelli, ospite di Francesca Fagnani alla trasmissione “Belve”, in onda su Raidue, ha parlato dei suoi mezzi tecnici e atletici, dicendo di non essersi mai sentito inferiore a Messi e Cristiano Ronaldo, ma ha anche parlato di non avere rimpianti per quella che è stata la sua carriera nel complesso. Poi ha parlato della sua più grande paura: i fantasmi.

Queste le parole in merito di Balotelli: “Ho paura degli spiriti, una volta ho addirittura cambiato casa”. Questo quanto ha svelato l’ex attaccante di Milan e Inter nelle anticipazioni della puntata. Anche lo scorso ottobre ha “cambiato casa” per raggiungere Genova, dove però non ha vissuto una stagione esaltante: “Ringrazio i tifosi del Genoa che mi vogliono bene, ma ho fatto una scelta sbagliata per il tipo di società”.