Spalletti si è pentito: RIBALTONE IN NAZIONALE, si ritorna al passato i Decisione sbagliata, ora torna sui suoi passi

Spalletti si è pentito: RIBALTONE IN NAZIONALE, si ritorna al passato i Decisione sbagliata, ora torna sui suoi passi

Luciano Spalletti, commissario tecnico Italia, è tornato sui suoi passi e ha comunicato una decisione importante/LAPRESSE-ternanatime.com

Spalletti
Luciano Spalletti, commissario tecnico Italia, è tornato sui suoi passi e ha comunicato una decisione importante/LAPRESSE-ternanatime.com

Il commissario tecnico azzurro torna sui suoi passi e prende una decisione che nessuno si aspettava in così breve tempo.

Una decisione presa con troppa fretta e figlia delle contingenze del momento e che, magari, non rispecchiava al 100% la volontà dell’allenatore in quel determinato periodo. Questo è quello che spesso si è pensato parlando di Luciano Spalletti e della sua scelta immediata di sostituire Roberto Mancini sulla panchina della Nazionale azzurra.

Era l’agosto del 2023 e come un fulmine a ciel sereno arrivarono le dimissioni di Roberto Mancini che poco dopo decise di sposare il progetto Arabia Saudita e fu ricoperto d’oro. Nessuno si aspettava quella decisione e sicuramente non se l’aspettava Gravina e la Federazione Italiana Giuoco Calcio che aveva da poco rinnovato la fiducia al ct Campione d’Europa, affidandogli anche pieni poteri dal punto di vista delle delegazioni giovanili e di coordinazione generale.

Nel frattempo, però, il Presidente della FIGC non si volle far trovare impreparato e, dopo una breve diatriba con il Presidente Aurelio De Laurentiis che aveva ancora in mano il contratto di Luciano Spalletti, si fiondò sul il tecnico che aveva appena stravinto il Campionato italiano e aveva riportato lo Scudetto a Napoli dopo ben 33 anni.

Spalletti, però, era sulla cresta dell’onda e avrebbe potuto aspettare per allenare squadre di club importanti e ricevere magari stipendi molto più ricchi. La sua avventura in Nazionale, almeno fino a questo momento, si è rivelata un flop, soprattutto agli Europei tedeschi di un anno fa, ma l’obiettivo è quello di tornare ai Mondiali dopo dodici anni e due edizioni saltate e per farlo ci vorrà un commissario tecnico motivato.

Nazionale, Oslo tappa cruciale per il futuro

Sebbene si potessero paventare in passato le dimissioni da ct di Luciano Spalletti, la sua esperienza in azzurro, ormai, andrà avanti almeno fino al termine delle qualificazioni ai Mondiali Centro e Nord americani che si terranno la prossima estate, ma ovviamente si spera che possa arrivare alla competizione iridata e poi si vedrà.

Il cammino verso il Mondiale 2026 si aprirà il 6 giugno a Oslo e proseguirà tre giorni dopo a Reggio Emilia contro la Moldavia. Due partite assolutamente da non sbagliare, soprattutto la prima, quella contro Haaland e Odeegard, che sembra uno spareggio anticipato per il primo posto nel girone e, quindi, per la qualificazione diretta al Mondiale.

Acerbi
Francesco Acerbi, difensore Inter, è stato richiamato dopo diverso tempo in Nazionale dal ct Luciano Spalletti/LAPRESSE-ternanatime.com

Italia, Spalletti torna sui propri passi. Riecco Acerbi e Orsolini

Luciano Spalletti ha già diramato la lista dei 27 che saranno a disposizione per queste due partite e, oltre alla novità assoluta Coppola del Verona, è tornato sui suoi passi e ha richiamato due uomini che tanto bene hanno fatto in stagione e che erano stati acclamati a furor di popolo. Si tratta di Riccardo Orsolini e Francesco Acerbi.

Il primo non ha mai avuto troppo spazio in Nazionale, ma ha disputato una stagione da diciassette gol totali con il Bologna, vincendo anche una Coppa Italia, e non poteva non essere preso in considerazione dopo essere stato emarginato per diverso tempo negli ultimi mesi. Il secondo, invece, sarà chiamato a marcare Haaland nella sfida di Oslo contro la Norvegia, cosa già fatta benissimo con l’Inter un paio di volte, ed eventualità che qualcuno aveva già fatto presente a Spalletti che però non sembrava intenzionato a tornare sui propri passi, volendo continuare con il nuovo corso anche in difesa.