TERNANA, UNA SCONFITTA CHE BRUCIA MA TUTTO È ANCORA POSSIBILE!
La Ternana ci mette del suo con Vallocchia ma anche uno sfortunato autogol decide il match a favore degli abruzzesi. Nulla di deciso ancora con i rossoverdi motivatissimi a ribaltare la situazione.

FERRANTE contende un pallone a Lancini in area abruzzese
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Il primo match è andato al Pescara ma nulla è perduto! C’è ancora il match di ritorno da giocare e tutto può ancora accadere perchè la Ternana è vero che ha perso ma nonostante l’inferiorità numerica per 80 minuti non è stata surclassata dal Pescara, squadra sicuramente valida, organizzata, che ha conquistato l’intera posta in palio grazie ad un autogol fortuito su tiro dai 30 metri di Letizia che non avrebbe causato problemi a Vannucchi. Certo la Ternana paga per l’intervento sconsiderato di Vallocchia commesso in una zona di campo ininfluente ma di certo la fortuna non l’ha aiutata visto che ci è voluto un autogol per aver ragione dei rossoverdi. Peccato, perchè la squadra aveva iniziato la partita con il piglio giusto, aveva creato anche una gran palla gol per Ferrante che, però, l’ha divorata calciando addosso al portiere Plizzari. Poi, poco dopo, il fallo di Vallocchia e la partita è cambiata anche se il direttore di gara, Zanotti di Rimini, l’avrebbe potuta riequilibrare solo se avesse estratto il cartellino rosso anziché quello giallo su Squizzato per un fallaccio su Cicerelli.
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Due pesi e due misure e la Ternana lasciata a fronteggiare il pur valido Pescara in 10 uomini. Liverani rinuncia a Curcio, inserisce Fazzi ed alza a centrocampo Donati a far coppia con Aloi. E’ chiaro, e riteniamo giusto, il tentativo di controllare la partita senza esporsi alle ripartenze dei veloci esterni della squadra abruzzese. La Ternana perde in pericolosità offensiva ma controlla senza particolari patemi d’animo la partita. Galeotto, però, quel pallone calciato da Letizia e deviato da un rossoverde nella ripresa che porta in vantaggio gli abruzzesi. Qui la scelta di Liverani non cambia, vuol limitare il passivo perchè è la differenza reti che conta al ritorno in caso di parità di punti e riteniamo la scelta giusta anche se molti avrebbero gradito una maggiore pressione da portare al Pescara dimenticando, però, che Brignola è out, che Donnarumma è reduce da un infortunio e che Millico è stato gettato nella mischia anche se il suo contributo è stato impalpabile.
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Tra l’altro con un centrocampo ridotto ai minimi termini visto l’infortunio di Corradini e di De Boer. La sensazione è che la Ternana abbia fatto quello che poteva anche sopra le forze grazie alla generosità dei giocatori e mantiene intatte le possibilità di vincere in parità numerica contro il Pescara. Certo troverà un ambiente caldo ed appassionato ma Liverani dovrà inventarsi qualcosa di diverso per vincerla la partita e, soprattutto, dovrà studiare attentamente come allestire il centrocampo visto che anche Vallocchia non sarà tra coloro che scenderanno in campo. Per concludere una esortazione affinché magari ci sia una maggiore attenzione alla formazione degli arbitri, se Zanotti è uno dei migliori non è che siamo messi bene a livello arbitrale in Italia, e una minore attenzione a quel cerimoniale pre-partita che al di là dell’intonazione dell’Inno nazionale è stato davvero insignificante. Insomma, le risorse potrebbero essere gestite diversamente perchè non serve scimiottare quello che avviene nel cerimoniale della Uefa.
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