“Devo abbassare l’asticella”: Gasperini in trincea gela tutti, parole da brivido I “Non sono più capace” - Ternana Time

“Devo abbassare l’asticella”: Gasperini in trincea gela tutti, parole da brivido I “Non sono più capace”

“Devo abbassare l’asticella”: Gasperini in trincea gela tutti, parole da brivido I “Non sono più capace”

Gian Piero Gasperini, allenatore Atalanta, ha rilasciato dichiarazioni di una certa rilevanza al termine dell'ultimo match della stagione/LAPRESSE-ternanatime.com

Dichiarazioni importanti e scottanti da parte dell’allenatore dell’Atalanta che si non usa mezzi termini e non ha peli sulla lingua.

La sconfitta interna per 2-3 contro il Parma nell’ultima giornata di campionato non sposta di una virgola quanto di buono fatto e costruito dall’Atalanta in questa stagione di Serie A. Per l’ennesima volta, infatti, la Dea si qualifica per l’Europa e lo fa con uno scintillante terzo posto che permette alla squadra di staccare il pass per la prossima Champions League.

Per la quinta volta in sette anni, quindi, i bergamaschi si qualificano per l’Europa che conta e lo fanno senza che questo traguardo sia stato quasi mai messo in discussione. Uno status raggiunto dall’Atalanta e che è davvero incredibile se si pensa a quello che (non) rappresentavano gli orobici per il calcio italiano soltanto fino a dieci stagioni fa.

Poi, l’arrivo di Gian Piero Gasperini e la realtà totalmente stravolta, anche grazie alla bravura di proprietà, società e dirigenza che in questi anni ha lavorato in maniera impeccabile, sbagliando pochissime mosse e facendo diventare l’Atalanta una splendida realtà del calcio dei giorni nostri.

Se non ci dovessero essere clamorosi colpi di scena, quindi, Gasperini, con o senza contratto rinnovato – in realtà la firma che fino a qualche mese fa sembrava impossibile potrebbe anche arrivare presto – si appresta a vivere la sua decima stagione sulla panchina dell’Atalanta. Un binomio perfetto che fa felice tutti, dalla società allo stesso allenatore, fino ad arrivare alla tifoseria.

Atalanta, lo striscione dei tifosi per Gasperini

Proprio quella tifoseria che in occasione dell’ultimo match di Serie A ha voluto omaggiare il proprio tecnico, con uno striscione ironico e curioso che recitava così: “Gasperini Vattene”, salvo poi vederne un altro più giù che continuava la frase con un: “A rinnovare il contratto”. Striscioni su cui lo stesso tecnico ex Genoa ha voluto scherzare in conferenza al termine del match.

Queste le parole in merito di Gasperini e allo scherzo dei tifosi: “Ho pensato che me ne sarei dovuto andare. Quando la gente ti scrive ‘vattene’ non c’è più dubbio. Invece stavano scherzando. Non è stato un bello scherzo, poi avevano voglia di scherzare. Questa sera era una giornata di festa”.

Lookman
Ademola Lookman, attaccante Atalanta, sembrerebbe lontano da Bergamo in vista della prossima stagione/LAPRESSE-ternanatime.com

Atalanta, le parole di Gasperini sul futuro

Lo stesso Gasperini, però, a chi gli chiedeva se quest’anno può essere stato un rimpianto non aver lottato per lo Scudetto fino in fondo e se quello del Tricolore può essere un obiettivo per la prossima stagione, ha risposto con una certa freddezza e smorzando un po’ gli entusiasmi: “Fino all’anno scorso ero convinto di poter alzare l’asticella, a parte l’Inter potevamo giocarcela alla pari con tutte quante. Credo che lo abbiamo fatto, ci è andato davanti il Napoli, forse con un po’ meno sfortuna, mi riferisco agli infortuni, c’erano tutte le condizioni per provare ad essere vicini. Credo che i ragazzi abbiano fatto il massimo”.

Ancora Gasperini sul futuro: “Dopo anni credo che sarà molto difficile ripetersi, la Champions penso sia qualcosa di davvero complicato, dovremmo confrontarci proprio su questo. Io credo in questo momento di non essere più capace di rimanere su questo livello: ora bisogna rifondare con umiltà, io ritengo che raggiungere la Champions sia qualcosa di alto. Per una volta in nove anni dovrò abbassare l’asticella, non so se sarà accettato o meno. Forse nell’ultimo anno si è creata qualche crepa, qualche visione diversa, ma tutto è superabile”.