LIVERANI:" Il merito è tutto dei ragazzi, io dò consigli su come muoversi senza palla " Video-Intervista - Ternana Time

LIVERANI:” Il merito è tutto dei ragazzi, io dò consigli su come muoversi senza palla ” Video-Intervista

LIVERANI:” Il merito è tutto dei ragazzi, io dò consigli su come muoversi senza palla ” Video-Intervista

Fabio Liverani

In conferenza stampa Fabio Liverani si è presentato dopo i due calciatori rossoverdi ovvero Ferrante e Vallocchia, due dei migliori in campo con il primo autore dell’importantissimo e bellissimo gol che ha sbloccato lo 0-0 iniziale e che ha cambiato la storia della partita. Il tecnico rossoverde, sudatissimo anche per la forte tensione che ha caratterizzato la serata al Liberati minimizza il suo apporto alla vittoria e rende merito ai ragazzi.

Oggi i ragazzi hanno giocato con pazienza, creando superiorità, essendo veloci, la partita è stata pulita dal punto di vista tecnico. Il merito è dei ragazzi. E’ evidente che la prima partita mi preoccupava di più, per la tensione, il ritmo, c’è quella squadra che può fare più fatica. Noi, forse perché hanno giocato sempre gli stessi, alcuni hanno un minutaggio elevatissimo, altri basso, questo è un problema se si gioca ogni tre giorni. Il merito è il loro che hanno lavorato bene in ritiro e qui. All’andata ero preoccupato ma non abbiamo subìto nulla, il gol è venuto fuori per un nostro errore”.

Il tecnico rossoverde, poi, chiarisce le sue scelte iniziali coraggiose alcune delle quali sorprendenti. “Ho cercato di conoscere questa squadra. Martella al posto di Fazzi perché avevo bisogno di un piede mancino per uscire, all’andata avevamo fatto fatica. Donati è un giocatore per questa squadra molto forte, è attento e concentrato, sa giocare a calcio, può giocare ovunque, con lui sto sereno. Con Vallocchia volevamo togliere il palleggio che all’andata avevamo sofferto. Curcio ci ha dato qualità anche in questo lavoro, all’andata era praticamente indisponibile”.

Poi, risponde sulla considerazione che le azioni più pericolose sono arrivate dal settore di sinistra. “Ho provato a capire le qualità e le competenze dei giocatori. La mia era una supervisione, volevo metterli nelle condizioni migliori. Sono arrivato ad aprile, il mio percorso è molto corto. Siamo stati bravi a capire anche lo stato dei giocatori per tentare di riportare tutti allo stesso livello. Quella fascia, però, è merito dei ragazzi, le giocate ce l’hanno loro. Io li supporto, li aiuto, gli do consigli e direttive soprattutto in fase di non possesso. Gli ultimi 20 metri sono le scelte individuali a fare la differenza”.

La sorpresa di non vedere in campo e nemmeno in panchina De Boer aveva allarmato un po’ tutti ma Liverani chiarisce la motivazione. “Ha avuto in risentimento all’adduttore dopo la partita di domenica. Non c’è lesione, siamo arrivati fino all’ultimo minuto, ci lavoriamo per il rientro. Faccio un applauso ai fisioterapisti e allo staff medico che lavorano 15 ore al giorno, sono un valore aggiunto”.

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ROSSI

Scontata, ma non troppo, la domanda sulle motivazioni alla base della scelta di Ferrante al posto di Cianci. “Quando sono arrivato era un giocatore fuori condizione, è ripartito da zero per essere protagonista. E’ stato ripagato, lui mi ha fatto capire con gli allenamenti che c’era, si è guadagnato questo. Cianci non ha demeritato, lui per 8 mesi ha permesso alla Ternana di giocare queste partite. E’ entrato bene in campo, in modo cattivo e sono contento. Possono giocare insieme. Ferrante mi ha dato l’opportunità per cambiare le partite”Infine due considerazioni sulla condizione e sul gruppo.“Devo vedere i dati, ma visivamente la squadra ha corso tanto e bene, alzando il ritmo, oggi le gambe vanno bene. Quando si vince la stanchezza pesa meno di quando si perde. Vincere aiuta a vincere, in semifinale affrontiamo una corazzata ma ci prepariamo per tutto”.

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L’ultima considerazione è per coloro che da bordo campo, anche sullo 0-0 mentre effettuavano il riscaldamento incitavano i compagni di squadra. “Mi piace quando c’è un aiuto positivo. L’esultanza di tutti è una cosa bellissima, il gruppo è sano. Quando vedi una squadra che fa 100 metri per abbracciare un compagno che ha fatto gol che gioca al posto tuo significa che il gruppo è forte e sano”.

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