TERREMOTO SERIE A prima del weekend decisivo | Accettato il ricorso: “non ci sarà alcun vincitore”
Lo stadio Diego Armando Maradona di Napoli - Foto Lapresse - Ternanatime.com
A pochi giorni dagli ultimi 90 minuti, un nuovo scandalo colpisce il calcio italiano, il ricorso è stato accettato, cambia la classifica
L’ultima giornata di serie A vedrà l’assegnazione dello scudetto e altri verdetti ancora da decretare. Il Napoli e l’Inter non sono andati oltre il pari contro il Parma e la Lazio e hanno fallito l’occasione dell’allungo decisivo o del sorpasso.
I partenopei recriminano nei confronti del mancato rigore, fischiato e poi revocato dal Var, nei minuti di recupero, per un fallo ai danni di David Neres. La squadra guidata da Antonio Conte ha colto tre legni, con il palo di Anguissa nella prima frazione di gioco e le traverse di Politano e di McTominay nella ripresa.
Gli emiliani non sono stati a guardare, hanno lottato su ogni pallone, data anche la posta in palio, e hanno impensierito Meret in più occasioni, con il portiere azzurro che si è fatto trovare sempre pronto.
Il Maradona è già sold out e spingerà la squadra alla vittoria contro un Cagliari che ha già conquistato la salvezza dopo il netto successo con il Venezia. Un match dall’esito che appare scontato ma che va comunque giocato.
Il club campano tuona nei confronti della Figc
Intanto, in Campania continua a discutere quanto è successo nel campionato di Promozione, con il consiglio direttivo del comitato regionale della Figc che ha ufficializzato la sospensione degli spareggi playoff che si dovevano disputare il 10 e l’11 maggio.
Una decisione che è avvenuta in seguito al ricorso presentato dalla società ASD Marianella al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, che potrebbe cambiare gli equilibri in classifica.
Il ricorso è stato accettato, la sentenza potrebbe variare gli esiti del campionato
Il club ha contestato la posizione di Vincenzo Masi, giocatore schierato dalla Boys Caivanese nel match del 12 aprile, con il classe 2000 che avrebbe indossato una quarta maglia nella stagione, violando così il tetto massimo di tesseramenti consentito per un singolo giocatore.
Dopo gli accertamenti del caso la tesi era state respinta dal giudice sportivo territoriale ma il Marianella ha fatto ricorso e adesso si attende la sentenza definitiva, prevista per i prossimi giorni e che porterà, poi, alla programmazione degli spareggi.