Da oggi sono io il capo | Ultim’ora Napoli: annunciato il nuovo allenatore, è un ex idolo della curva

Lo stadio Diego Armando Maradona di Napoli - Foto Lapresse - Ternanatime.com
L’ex bomber del Napoli ha preso il tesserino da allenatore, ha già firmato per un club, l’obiettivo è quello di replicare la sua carriera anche in panchina
Il Napoli ha molte chance di vincere il campionato dopo avere sorpassato l’Inter in vetta alla classifica di serie A. I partenopei possono sfruttare un calendario che non prevede particolari insidie per alzare il trofeo. L’entusiasmo in città è palpabile anche se Antonio Conte non vuole cali di concentrazione, consapevole che ogni passo falso potrebbe costare caro.
Al centro dell’attacco il mister si è affidato su un centravanti che conosceva molto bene come Romelu Lukaku che ha raggiunto la doppia cifra e si è fatto notare per l’aiuto nei confronti dei compagni di squadra.
In precedenza altri bomber hanno vestito la maglia azzurra, come Victor Osimhen che è stato il trascinatore dello scudetto conquistato due anni fa, vincendo la classifica dei cannonieri e dimostrandosi come una delle migliori punte a livello europeo.
E come dimenticare Gonzalo Higuain che ha raggiunto il record di reti segnati in un solo campionato nella stagione 2015-16 con 36 goal che non sono bastati, però, ad avere la meglio della Juventus che si è confermata, in quell’occasione, campione d’Italia.
C’era una volta il Napoli che annaspava in serie B
Un Napoli che si è attestato al vertice del calcio italiano nell’ultimo decennio ma il percorso per raggiungere questi traguardi è stato lento e tortuoso. Nella stagione 2006-07, i partenopei hanno ottenuto la promozione in serie A, insieme alla Juventus e il Genoa.
Fondamentale è stato il contributo realizzativo di Cristian Bucchi che è rimasto un solo anno nel capoluogo campano ma che ha lasciato un ottimo ricordo di sè al Maradona.

Dopo avere fatto la fortuna del Napoli è diventato allenatore
Dopo avere appeso gli scarpini al chiodo, l’attaccante ha preso il tesserino da allenatore e a febbraio è stato chiamato alla guida dell’Arezzo, portandolo a chiudere il girone B di Lega Pro al quinto posto.
Un rendimento che ha convinto la proprietà a rinnovargli il contratto fino al 2028. Il prolungamento del suo incarico rappresenta la volontà condivisa di dare continuità al progetto tecnico e confermare l’ottimo campionato svolto dal club toscano, con un piazzamento superiore alle aspettative della piazza alla vigilia.