“C’è un allarme aereo”, terrore durante il volo | Inter, coinvolto il bomber di sempre: condizioni critiche

L'interno di un aereo - Pexels - Ternanatime.com
La paura dell’aereo è un problema che riguarda milioni di persone in tutto il mondo. Anche tra i calciatori è piuttosto diffuso
L’aereo è il mezzo di trasporto più veloce e sicuro in assoluto, eppure milioni di persone lo evitano con particolare cura. Il motivo? Ne hanno paura. Non c’è comfort o efficienza che tengano, il timore che un aereo possa precipitare è più forte di tutto.
Di fronte alla paura di volare non ci sono divisioni in classi, né tantomeno differenze di censo o di conto in banca: il terrore dell’aereo da questo punto di vista è ampiamente democratico, può riguardare e coinvolgere chiunque.
Anche nel mondo dello sport non mancano di certo esempi illustri da questo punto di vista: campioni affermati, grandi protagonisti che rifiutano tassativamente di salire su un aereo per viaggiare.
La storia del calcio in particolare pullula di casi del genere, alcuni dei quali piuttosto recenti. Tra questi c’è un ex fuoriclasse che per due stagioni militò nel campionato di Serie A tra le file dell’Inter che lo acquistò a peso d’oro.
Inter, la storia dell’ex campione che rischiò di morire in un incidente aereo
Stiamo parlando dell’ex attaccante olandese Dennis Bergkamp, che fu nerazzurro dal 1993 al 1995. L’ex presidente Ernesto Pellegrini spese fior di miliardi per strapparlo alla concorrenza, ma il suo rendimento si rivelò di gran lunga inferiore alle attese.
Bergkamp era letteralmente terrorizzato dagli aerei. Una paura atavica che aveva una precisa data d’inizio, il 6 giugno 1989. In quel tragico giorno il volo 764 della Surinam Airways si schiantò durante l’atterraggio, quando la squadra olandese stava per giocare un’amichevole.

Inter, l’ex campione non prendeva mai l’aereo: ecco perché
Nell’incidente morirono 176 dei 187 passeggeri tra cui 15 calciatori olandesi e un allenatore. Una delle vittime fu Lloyd Doesburg portiere dell’Ajax e amico intimo di Bergkamp, che all’epoca, a 20 anni, si stava già affermando come una delle grandi promesse del calcio olandese e internazionale.
L’altro episodio che convinse Bergkamp a non salire più su un aereo risale al 1994: la Nazionale olandese era in volo verso gli Stati Uniti nell’estate del 1994 per disputare i Mondiali di calcio. Uno dei giornalisti presenti , tra il serio e il faceto, se ne uscì con una frase agghiacciante: “C’è una bomba”. Non era vero, ma l’attaccante olandese da quel momento non viaggiò mai più passando per gli aeroporti.