Clamoroso Milan: l’eroe dello scudetto ha scelto di tornare…in Africa | Niente calcio, farà beneficienza per l’Unicef

La maglia del Milan - Foto AC Milan store - Ternanatime.com
Ha vinto il campionato con il Milan e adesso, dopo essersi svincolato, ha deciso di fare ritorno nel proprio Continente per aiutare i suoi connazionali
L’anno dopo il triplete dell’Inter, a vincere lo scudetto è stato il Milan, allenato da Max Allegri, trascinato da Zlatan Ibrahimovic in attacco, minimo comune denominatore del più recente trionfo in Italia dei rossoneri. L’ultimo titolo messo in bacheca dal presidente Berlusconi, in un organico che aveva alcuni giovani di enorme prospettiva.
In quell’annata fu lanciato in prima squadra un centrocampista centrale, dalle notevoli doti atletiche, che ricordava per le proprie caratteristiche Gennaro Gattuso, dato l’agonismo e il carisma in mediana e la sua propensione nel recuperare palloni, trasformando l’azione da difensiva a offensiva.
All’epoca era considerato uno dei più promettenti prodotti del vivaio del Milan ma la sua carriera è stata costellati da problemi fisici che ne hanno condizionato le prestazioni.
Ha indossato altre maglie prestigiose nel calcio professionistico, l’ultima delle quali è stato il Genoa nel 2017, per poi continuare la propria parentesi calcistica nei dilettanti, con l’ultima esperienza nell’Eccellenza del Lazio, tra le fila della Polisportiva Faul Cimini.
Ha trascinato il Milan allo scudetto e da qualche mese ha detto addio al mondo del calcio
Lui è Rodney Strasser, autore di un goal decisivo a Cagliari nella stagione 2010-11, su assist di Antonio Cassano, e che indirizzò il campionato a favore del suo Milan.
Il classe 1990 ha detto addio al calcio da qualche mese e, come riportato da Il Messaggero, si dedica alla sua fondazione benefica, che ha l’obiettivo di aiutare i bambini della Sierra Leone, costruendo per loro nuovi ospedali, scuole e campi da calcio.

Oggi è tornato in Africa e ha aperto una fondazione benefica
Negli ultimi giorni l’ex mediano è stato il primo giocatore del proprio Paese a prendere parte a un Congresso Fifa e ha donato un generatore da 100 KVA all’ospedale PCMH di Freetown insieme a 325 litri di gasolio, dopo la notizia delle frequenti interruzioni di elettricità nell’ospedale che hanno causato la morte di diversi bambini.
Un gesto di gran cuore che testimonia l’attaccamento nei confronti della sua comunità, con la volontà di condividere con essa il ruolo pubblico che oggi riveste, dopo avere coronato il sogno di diventare calciatore.