Scanavino, trovata la mela guasta della Juve: ecco perché non gioca mai | Fatto fuori da mister e società

Maurizio Scanavino, amministratore delegato Juventus, sta gestendo il club in prima persona/LAPRESSE-ternanatime.com
Spazio e tempo finito in casa bianconera per un calciatore che sembra destinato a lasciare Torino tra qualche settimana.
In attesa di capire come terminerà questa stagione, ma soprattutto di vedere se arriverà una fondamentale qualificazione alla prossima Champions League, qualcuno parla già di un’ennesima rivoluzione che si potrebbe compiere in estate in casa Juventus.
Il club bianconero, negli ultimi anni, ha già vissuto diversi scossoni societari, tra cambi di proprietà e di dirigenti di primissimo livello. Questi ultimi hanno anche condizionato le scelte sugli allenatori che si sono poi seduti sulla panchina bianconera.
Sappiamo tutti, infatti, del rapporto poco idilliaco tra Giuntoli e Allegri, con quest’ultimo che non fece davvero nulla per nascondere i dissidi con l’attuale direttore tecnico. In società, però, si fidavano ciecamente dell’ex dirigente del Napoli e gli hanno affidato le chiavi tecniche della squadra.
Giuntoli ha così scelto l’allenatore, affidandosi e credendo nel progetto Thiago Motta, ma soprattutto ha dato via a due mercati rivoluzionari, tra entrate e uscite. Proprio queste importanti decisioni prese dall’ex Napoli ora sono la base da cui si parte per i suoi capi di imputazione che potrebbero anche costargli il posto. Deciderà la società, soprattutto nella persona del CEO, Maurizio Scanavino che ha assunto sempre più potere negli attuali quadri dirigenziali.
Juve, altra rivoluzione in estate?
Vedremo se davvero Cristiano Giuntoli verrà sollevato dal suo incarico, così come si capir nelle prossime settimane se Igor Tudor avrà qualche chance di restare al proprio posto. Tutto dipende dall’eventuale qualificazione alla prossima Champions League, ma anche in quel caso non è scontata la permanenza del tecnico croato a Vinovo.
Di certo c’è che, se Tudor dovesse restare a Torino, bisognerà fare un mercato di un certo tipo e molti attuali calciatori della rosa dovrebbero fare le valigie. Tra questi c’è sicuramente Francisco Conceicao che, dopo una grande prima parte di stagione, anche se a intermittenza, con Thiago Motta, con Tudor non ha più trovato lo stesso spazio.

Juve, Conceicao dimenticato da Tudor
Cinque gol, una manciata di assist e tante giocate decisive per il portoghese sotto la gestione Thiago Motta, ma soprattutto la consapevolezza per la Juventus di aver preso un calciatore che nel nostro campionato può fare la differenza con le sue giocate, la sua imprevedibilità e le sue caratteristiche. Con Tudor, però, le cose sono radicalmente cambiate.
Il tecnico croato ha cambiato modulo e, passando al 3421 o 3412, non vede di buon occhio gli esterni d’attacco puri che non si adattano a giocare anche un po’ più centrali e a venire in mezzo al campo. Non è un caso, infatti, che dal momento del suo arrivo a Torino, sia Conceicao che Mbangula hanno trovato pochissimo spazio. Per il portoghese solo spezzoni di partite, un tempo a Parma e una permanenza che ora sembra sempre meno scontata.