Lo ammetto: ci sono raccomandati in società | Ultim’ora Milan: arriva la denuncia del direttore sportivo

Il Milan in una recente partita - Foto Lapresse - Ternanatime.com
Il direttore del Milan ammette che la società pressava l’allenatore nelle sue scelte tattiche, la rivelazione spiazza i tifosi rossoneri
Il Milan sta per concludere una stagione tra luci e ombre, con la possibilità di evitare l’esclusione dalle coppe europee con la vittoria della Coppa Italia, il secondo possibile trofeo che il club si troverebbe a conquistare dall’arrivo in panchina di Conceicao. Il tecnico portoghese sembra, però, destinato a non restare al timone della squadra a causa del rendimento altalenante in campionato.
I rossoneri hanno lasciato intravedere sprazzi di grande calcio a cui hanno fatto seguito dei momenti di totale appannamento, con un’incostanza di prestazioni che provoca l’attuale nono posto in classifica, ben al di sotto delle aspettative e delle potenzialità dell’organico.
La società ha cercato di accontentare le richieste tattiche del mister con alcuni innesti funzionali al proprio gioco durante la finestra di riparazione ma gli investimenti messi in atto non hanno sortito gli effetti sperati, con nessuno dei nuovi arrivi in grado di incidere e di ricoprire un posto da titolare nell’undici tipo.
L’eventuale qualificazione in Europa League consentirebbe di potere trattenere alcuni giocatori di alto livello, anche se non è da escludere che la dirigenza opti per una rivoluzione all’interno dello spogliatoio, con la nomina di un nuovo allenatore.
Un Milan che punta sui giovani, sono tanti i talenti della cantera
Un Milan che sta cercando di fare emergere nuovi talenti con il progetto dell’Under 23, anche se è ancora da centrare la permanenza in Lega Pro. La dirigenza vuole tutelare alcuni potenziali fuoriclasse ed evitare che accada una situazione analoga rispetto a quella che ha visto protagonista Mastour.
Il Milan lo acquista a 14 anni, lo integra velocemente nell’under 17 in quanto il suo talento colpisce subito i selezionatori delle categorie inferiori del club.

Una corsia preferenziale nelle giovanili per la stella del vivaio rossonero
L’allora direttore Filippo Galli interviene quando Mastour manifesta il proprio malumore per non avere giocato il derby e da quel momento è quasi come per lui il trattamento fosse stato privilegiato e fosse stato abituato al fatto che era tutto dovuto.
Non debutterà mai in prima squadra nonostante si aggreghi già minorenne. Dopo due prestiti finisce svincolato, una condizione in cui è tuttora a 26 anni.