Ternana schierata all'ingresso in campo per tributare gli applausi ai giocatori della Virtus Entella
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Termina con un pareggio l’incontro che poteva essere determinante per la promozione in B e che, invece, è stata l’occasione per decretare i meriti della Virtus Entella in una partita che non ha detto un granché soprattutto nel secondo tempo. Meglio la Ternana nel primo tempo con un gol non convalidato dall’arbitro Struma su tiro di Ferrante che ha sorvolato anche su quello che nella ripresa aveva realizzato la Virtus Entella con la stessa dinamica. Pari e patta anche sul versante dei gol fantasma. A proposito a quando la gol line Technology anche in serie C? Era una Ternana rimaneggiata con ben 11 assenti e con qualche giocatore che ha mostrato, di non avere nelle gambe i 90 minuti per l’impiego limitato durante la regular season, qualche difficoltà sul finale di partita. Tutto sommato, insomma, pareggio meritato, anzi, forse la Ternana avrebbe meritato di più avendo cercato con più continuità di attaccare soprattutto nel primo tempo.
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Da segnalare che Liverani ha provato, vista la penuria di difensori, la difesa a 3 con Donati Capuano e Martella che diventava a 5 quando la Ternana si difendeva, centrocampo a 4 con Casasola, Vallocchia, Aloi, Corradini e Cicerelli, libero di svariare da sinistra a destra, e Ciammaglichella dietro a Ferrante, l’unico centravanti di ruolo a disposizione di Liverani. Ora non sappiamo se il tecnico rossoverde abbia schierato la difesa a 3 per la penuria di difensori centrali o se, invece, intenda presentare la formazione con lo stesso atteggiamento tattico di Chiavari. Sul fronte delle prestazioni individuali ci è sembrata positiva la prestazione di Cicerelli, di Capuano, Donati, in crescendo rispetto alle ultime prestazioni, Aloi e di Ciammaglichella ma limitatamente al secondo tempo perchè nel primo è apparso spesso in difficoltà nel trovare la giusta posizione in campo. Di positivo, poi, l’aver visto la squadra spesso manovrare con più precisione e con più lucidità e l’aver visto esordire due ragazzi della Primavera, Valente e Montenegro, con altri tre Primavera che erano in panchina, Novelli, Bellavigna e Bonugli.
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