“SQUALIFICA ILLEGALE”: Sinner in campo già a Miami | Lo hanno incastrato

Jannik Sinner può essere soddisfatto - Ansa - Ternanatime.com

Crescono le polemiche legate alla squalifica di tre mesi di Jannik Sinner per il caso Clostebol. L’attacco contro la WADA è durissimo
Un caos totale e ormai fuori controllo. Il mondo del tennis sta attraversando un periodo particolarmente movimentato, soprattutto sotto l’aspetto ‘politico’. Il caso che sembra aver sconvolto equilibri e creato schieramenti contrapposti è la vicenda Sinner.
Com’è noto il numero uno del ranking Atp non potrà scendere in campo fino al prossimo 4 maggio: tre mesi di squalifica gli sono stati inflitti a seguito dell’accordo trovato con la WADA, l’Agenzia Internazionale antidoping.
Si è così evitato il processo sportivo davanti al TAS, il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, che secondo gli stessi legali del tennista altoatesino avrebbe potuto emettere uno stop di gran lunga più pesante.
L’intesa extragiudiziale tra le parti consentirà invece a Sinner di prendere parte agli Internazionali d’Italia in programma a Roma a partire dal prossimo 7 maggio. Non solo, ma da domenica 13 aprile il campione di San Candido potrà tornare ad allenarsi ufficialmente insieme agli altri giocatori del circuito mondiale.
Sinner, la squalifica è stata ingiusta: durissima presa di posizione
In attesa che Sinner torni in campo fioccano le polemiche e gli scontri tra le opposte fazioni: da un lato gli innocentisti, dall’altro i colpevolisti. Appartengono, o forse è meglio dire appartenevano, a questa seconda categoria gli esponenti della PTPA.
È questa la sigla del sindacato dei giocatori fondato nel 2021 da Novak Djokovic e Vasek Pospisil, un’associazione che si pone come obiettivo il contrasto diretto e senza compromessi degli attuali organismi internazionali che controllano il tennis.

Sinner. la retromarcia è clamorosa: tifosi spiazzati
Nel mirino di questa sorta di sindacato sono l’ATP, la WTA e l’ITF, oltre all’ITIA per ciò che concerne l’antidoping. Per la cronaca l’ITIA è quella che ha assolto Sinner dall’accusa di aver assunto di proposito il Clostebol.
I vertici della PTPA qualche giorno fa avevano accusato la WADA di aver concesso a Sinner quello che a nessun altro giocatore sarebbe stato concesso, scatenando la reazione dei tifosi del tennista azzurro. Ora però il CEO dell’organizzazione, Ahmad Nassar, compie una clamorosa retromarcia ai microfoni di Ubitennis: “Sinner è stato trattato ingiustamente, la squalifica è illegale. Anche lui è vittima di questo sistema che vogliamo rifondare“. Il veleno però è nella coda: “Altri tennisti sono comunque stati trattati peggio di lui“.