Luciano Spalletti - Foto Lapresse - Ternanatime.com
Spalletti si è convinto di dargli ancora fiducia, ritorna in Nazionale per le prossime sfide degli azzurri, non lo convocava dagli Europei
La prossima partita dell’Italia sarà quella valida per l’andata dei quarti di finale della Nations League 2024/2025. La squadra guidata da Luciano Spalletti giocherà in casa contro la Germania giovedì 20 marzo alle ore 20:45, allo stadio di San Siro, con il ritorno in trasferta tre giorni dopo.
Un doppio impegno tosto per gli azzurri che affronteranno una Nazionale che sta vivendo un buon periodo e che è un’avversaria ormai storica. Il commissario tecnico ha aperto un nuovo ciclo dopo i fallimentari Europei disputati proprio in terra tedesca lo scorso giugno.
Ha fatto debuttare in Nazionale diversi giocatori che si sono messi in mostra nella prima parte della stagione, affidando le chiavi del centrocampo a Tonali e Ricci che non avevano preso parte all’ultimo torneo disputato dagli azzurri, concluso con una deludente eliminazione agli ottavi di finale.
Manca poco più di un anno ai Mondiali, competizione alla quale l’Italia manca da due edizioni e in cui vuole tornare ad essere protagonista, certa di potersela giocare contro ogni avversario e di poter incutere timore anche per la sua storia.
Contro la Germania potrebbe ritornare la coppia di centravanti composta da Moise Kean, che è tornato in gruppo dopo l’infortunio alla mano, e Mateo Retegui, che guidano la classifica dei cannonieri in serie A.
Da parecchio tempo l’Italia non aveva due attaccanti prolifici e questo rappresenta un valore aggiunto per il mister che può proporre un gioco più offensivo, confidando nel feeling con la rete dei suoi bomber che si tiene stretto, con un Raspadori che scalpita ed è pronto a incidere dalla panchina.
Tra i convocati potrebbe ritornare Folorunsho che è stato inserito nella rosa che ha partecipato agli Europei, grazie all’ottima annata che aveva disputato a Verona con l’Hellas di Marco Baroni.
Il centrocampista è tornato a Napoli ma non aveva trovato spazio nello scacchiere tattico di Antonio Conte, tanto da chiedere la cessione per avere maggiori chance di titolarità. La Fiorentina ha puntato su di lui per sostituire Edoardo Bove nel mercato di gennaio e ora può di nuovo essere monitorato dal commissario tecnico azzurro.
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