Ternana, Guida-Capozucca a quando il primo incontro dopo la retrocessione?
La serie di scottanti problemi sul tavolo impone decisioni veloci, chiare e ben nette nelle sfere operative di ciascuna figura professionale
E’ passata una settimana dopo la sentenza del Liberati e in casa rossoverde è ancora tutto da decifrare, da decidere. Insomma, si è rimasti alla conferenza stampa del post partita del presidente Guida, dell’allenatore Breda e, a quella del giorno successivo di Stefano Capozucca. E da quelle dichiarazioni ufficiali è emersa solo la riconferma dell’impegno a continuare del numero uno di via della Bardesca ma senza, però, annunciare con quale direttore sportivo continuare e con quale allenatore affrontare il campionato di serie C. Su quest’ultimo non sembra che ci siano dei dubbi ovvero Roberto Breda non sarà l’allenatore della Ternana nella prossima stagione, mentre ne esistono sulla continuazione del rapporto di lavoro con il direttore sportivo.
Doveva esserci un incontro tra i due dapprima fissato per martedì scorso e, poi, slittato al giorno successivo ma ancora i due non si sono incontrati ed anche quell’incontro che doveva tenersi giovedì non ha avuto luogo per gli impegni sopravvenuti del presidente Guida. E’ vero che nella giornata di mercoledì il presidente era a Milano, come rivelato da Stefano Bandecchi forse per problemi legati alla realizzazione del nuovo stadio Liberati, ma è anche vero che non è consigliabile procrastinare ulteriormente l’incontro perché tali e tante sono le questioni sul tavolo che richiedono un chiarimento definitivo ed urgente per la programmazione di una stagione che sulla carta non si annuncia agevole.
Tanto per usare un eufemismo! La decisione se continuare o non con Stefano Capozucca è di fondamentale importanza perché sono di competenza del ds la scelta dell’allenatore e la formazione di una rosa interamente o quasi da ricostruire in base anche alle caratteristiche di gioco che il nuovo tecnico vorrà attuare. Ed anche, cosa di non secondaria importanza, in base alle risorse da impiegare per costruirla. E se avere giocatori in prestito in serie B è stato relativamente facile, e quest’anno lo sarebbe stato ancora di più visto il minutaggio che ha registrato la Ternana nell’impiego dei giovani, in C sarà, invece difficile e, per di più, le società con settori giovanili importanti non concederanno i prestiti di giocatori giovani di prima fascia destinati, invece, a società della cadetteria. Per tutti i motivi sopra esposti un incontro non è più procrastinabile anche se i due interlocutori, ci risulta, si siano sentiti varie volte via telefono. Di certo, però, non basta!
