NON RASSEGNIAMOCI!

PUBBLICITA’ FAUSTO MODA-CERIMONIA

La Ternana ha fallito quella che doveva essere la partita che avrebbe dovuto segnare il rilancio verso una zona meno a rischio ed, invece, ha fornito una delle prove più brutte del campionato come ha riconosciuto anche il tecnico rossoverde a fine partita. Anzi c’è da aggiungere che solo uno strepitoso Iannarilli ha evitato che il Modena vìolasse il Liberati. Ha tenuto in piedi la squadra e la possibilità di lottare ancora per la salvezza che, però, la squadra dovrà cercare di ottenere senza di lui. Il suo coraggio nell’ultimo intervento decisivo a pochi secondi dalla fine del match gli è costata la frattura composta della quarta e quinta costola e, purtroppo, campionato finito per il forte portiere rossoverde. Un’altra tegola, dopo quella di Sgarbi, che si frappone verso lidi più tranquilli in questa corsa decisiva di fine campionato.

Descrizione della GIF

Tornando alla partita non è piaciuto il modo di stare in campo della squadra di Breda che è stata messa a dura prova dal palleggio dei canarini e meno male che davanti non hanno grandi realizzatori con tutte quelle palle gol create. E la Ternana? Quasi del tutto assente, giù di corda anche nella corsa e nell’intensità ed è questo forse l’aspetto più preoccupante della giornata visto che sono state quelle le caratteristiche che hanno permesso alla squadra rossoverde di racimolare quei punti che l’hanno portata almeno a lottare per evitare la retrocessione. Certo sulla prestazione può influire anche l’importanza della posta in palio, la paura di non farcela, ma ci si deve scrollare di dosso tutti questi timori se solo si vuol mantenere in vita la fiammella. Ed anche l’ambiente deve dare una mano alla squadra: continuare ad affermare che ” ormai è fatta ” e ” siamo retrocessi ” non fa il bene della compagine rossoverde che deve essere sostenuta finché la matematica non la condanna.

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Circondarla di messaggi pieni di negatività di certo non l’aiuta ma la squadra, però, deve metterci assolutamente del suo. E ce lo devono mettere, al di là delle scelte che il tecnico fa, gli stessi giocatori soprattutto quelli che entrano a partita in corso. Anche loro, infatti, possono essere parte integrante dei successi od insuccessi della squadra e quando entrano in campo, anche se a partita in corso, devono dare il loro contributo che può essere determinante. Soprattutto quando sono giocatori che possono cambiare l’inerzia di un match! E, ieri, ad esempio non ci è piaciuto il modo in cui è entrato Raimondo, un giovane che non è sceso in campo nel modo migliore e che, invece, con la sua freschezza, con la sua velocità e movimento poteva risultare determinante.

Ieri, però non lo è stato e forse perché deluso per non aver fatto parte della formazione titolare! Le scelte, giuste o sbagliate che siano di un tecnico, un professionista deve rispettarle e per la sua crescita e per il contributo determinante che può apportare alla squadra. Ed allora, crediamoci ( apprezzabili gli incoraggiamenti delle curve, ndr ) in considerazione anche dei tanti scontri diretti che intessano le squadre impelagate nei bassifondi della classifica. Sabato prossimo, ad esempio, la Ternana incontrerà la Cremonese ma lo Spezia gioca a Parma, il Bari va a Como, il Cosenza gioca in casa con il Palermo e l’Ascoli ospita il Venezia. Insomma, non sono passeggiate della salute per le squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere. Ternana inclusa!

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