La Ternana chiude l’andata con 18 punti ma ora serve rinforzarla per giocarsi la salvezza!

Squadra e staff da elogiare per aver chiuso ad una quota che sembrava essere impossibile da raggiungere

Si chiude il girone di andata e la Ternana lo fa conquistando un prezioso pareggio contro una squadra, il Pisa, che ha dimostrato di valere di più dei 22 punti, 4 in più dei rossoverdi, che ha in classifica generale. Organico ampio, quello toscano, di livello elevato con giocatori come Beruatto, Barberis, Matteo Tramoni, Jureskin, assenti, e con Torregrossa, Valoti ( capocannoniere della squadra con 6 gol, ndr ), Nagy, Masucci, Veloso, Gliozzi in panchina, che non sono di certo gli ultimi arrivati. E questo deve far riflettere in casa della Ternana che deve prender coscienza di una cosa ovvero che per conquistare nel ritorno i punti necessari ( 25 basteranno? ) per salvarsi deve adeguatamente rinforzare la rosa a disposizione di Breda. E soprattutto razionalizzarla nei reparti in cui c’è più necessità di intervento.

E a nostro avviso è imprescindibile andare ad operare in mezzo al campo dove la squadra è quasi sempre in affanno e dove necessita di un uomo d’ordine che sappia orchestrare e far girare in modo adeguato la squadra. Insomma, manca il punto di riferimento della manovra, colui che deve saper impostare per il lavoro dei compagni e per facilitare il loro compito. E non sarebbe male anche operare per aumentare in quel settore la prestanza atletica della squadra attualmente “leggerina” anche nel gioco aereo. E se poi si potesse dotare l’organico di un esterno destro per far rifiatare Casasola che non può cantare e portare la croce sarebbe opportuno farlo. Servirebbe anche un attaccante di categoria, uno che avesse una certa confidenza con il gol, ma su questo versante Breda in conferenza stampa ha affermato che il primo acquisto sarà Andrea Favilli, definito troppo importante per il gioco offensivo della compagine rossoverde. Almeno così lo definisce Roberto Breda.

Quindi, partendo da quanto detto sopra, ovvero di una Ternana da rivedere rinforzandola, passiamo ad alcune considerazioni sulla partita. E’ vero il Pisa avrebbe meritato di più per il gioco espresso nella ripresa senza dimenticare, però, che nella prima parte del primo tempo ad aver messo in soggezione la squadra toscana sono stati proprio i rossoverdi che, però, una volta subìto il gol al primo attacco dei toscani si sono disuniti. Nella ripresa sul piano del gioco non c’è stata storia: meglio la squadra di Aquilani con la Ternana in sofferenza sul palleggio dei giocatori avversari che difficilmente hanno sbagliato, a differenza dei rossoverdi, un passaggio. Triangolazioni strette, primi sulle seconde palle e presidio incessante della metà campo rossoverde. La Ternana, è vero, si è difesa, anche con un pò di apprensione, ma sul piano delle occasioni non è stata guardare. Anzi a ben vedere ne ha avute se non di più almeno in numero pari a quelle dei toscani: la conclusione di Luperini di testa nel primo tempo, quella di Raimondo nella ripresa prima del gol del pari di Sorensen, l’egoismo di Distefano con quell’azione insistita in area con relativo tiro da posizione impossibile per far gol intercettato sul primo palo da Nicolas con Raimondo liberissimo al centro e, infine, quella doppia conclusione di Lucchesi che ha esaltato le qualità di un portiere come Nicolas.

Dall’altra parte, però, non ha sfigurato Iannarilli. Anzi si è contraddistinto in 2/ 3 interventi oltre alla parata d’istinto sulla conclusione di Valoti. Insomma, sì, il Pisa ha giocato meglio della Ternana ma sul piano delle conclusioni quanto meno i rossoverdi sono stati all’altezza dei toscani. Certo, non basta, e tornando allora a quanto affermato sopra, spetta alla società completare quel lavoro iniziato in estate con la rivoluzione di una rosa inopportunamente smembrata ma ricostruita, però, solo in parte. Senza, però, aspettare gli ultimi giorni di calciomercato perchè potrebbe essere troppo tardi!

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