Fere: mercato chiuso. L’analisi
Finalmente, la tanto attesa mezzala straniera cercata dal ds Capozucca ha trovato nome e cognome in Valentin Vada, ex Real Saragozza. Con questa operazione, ancora da ufficializzare, dovrebbe chiudersi il mercato estivo rossoverde che ha consegnato al mister Lucarelli una buona rosa composta da un bel mix di giovani ed esperti con un filo conduttore comune: la voglia di dimostrare. Per analizzare il mercato rossoverde, però, bisogna distinguere tra quello pre-closing portato avanti da Leone e quello post-closing di Capozucca.
Mercato in uscita di Leone 5: buona la cessione di Partipilo a quasi 2 milioni, vista l’età del calciatore. Molti interrogativi rimangono su quella di Palumbo. Giocatore top di categoria venduto senza problemi di contratto che era da poco stato rinnovato fino al 2027. In più la cessione troppo affrettata di Di Tacchio ha provocato più ombre che luci nell’operato del primo mese circa di mercato.
Mercato in uscita di Capozucca 6,5: sarebbe stato un voto alto per il gran numero di cessioni fatte in poco tempo, ma la necessità lo ha spinto a premi di uscita e, soprattutto, il non considerare il rafforzamento di dirette concorrenti come ad esempio Reggiana e Catanzaro negli affari Pettinari e Donnarumma. Bene, invece, il piazzamento degli esuberi in C, specie quelli a titolo definitivo. Mezzo punto in più per aver trattenuto Corrado e Diakite, dimostrando a tutti che la Ternana non è un discount.
Mercato in entrata di Capozucca 7,5: presi giovani di spessore del panorama calcistico italiano, come Favasuli e Lucchesi, Raimondo e Di Stefano. I veri colpi li ha messi a segno con Mantovani e Favilli, due ritorni fondamentali per l’equilibrio rossoverde. Qualcosina di meglio poteva essere fatto in mediana, ma con accettabili condizioni fisiche, per l’obiettivo stagionale è più che sufficiente. Sarebbe stato da 8 con un portiere di alto livello.