A gennaio fu la Guardia di Finanza a bloccare il mercato. A giugno l’elezione a Sindaco della città di Bandecchi con conseguente notifica di presunta incompatibilità sta facendo passare in secondo piano una ricostruzione necessaria quanto urgente dell’organico rossoverde.
Ormai a meno di 15 giorni dalla sessione dei riscatti (ed eventuali controriscatti) non giungono notizie dalla Società, nè tantomeno dal DS rossoverde, non ancora certo di proseguire il lavoro nonostante il contratto con scadenza 2025. C’è da correre perché la rivoluzione chiesta dal Presidente necessita di tempo. Se cambiasse addirittura la proprietà a stretto giro, la velocità del cambiamento dovrebbe essere doppia. Per questo c’è bisogno di spostare l’attenzione da subito sulla squadra, lasciando agli organi preposti la decisione sulla incompatibilità o la cessione societaria.
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