Bandecchi duro con Lucarelli

Già il comunicato emesso nel pomeriggio di lunedì dalla Ternana lasciava intendere la divergenza di vedute della società nei confronti delle parole pronunciate in conferenza stampa da Cristiano Lucarelli dopo la partita con il Venezia ma a chiarire definitivamente il pensiero del presidente su ciò che era stato detto sono le risposte ad alcune considerazioni dei tifosi succedutesi su Instagram.

” “Lui è l’allenatore, si dovrebbe vergognare di dire certe cose. O si è spiegato male o non guarda le partite. Il cinquanta per cento dell’insuccesso di ieri è dello staff. Usare certi argomenti per difendere i risultati è da allenatore di serie C”. Subito dopo altri messaggi dei tifosi il numero uno di via della Bardesca aggiunge: “Oggi la squadra non c’era e nemmeno lo staff; con assenza del direttore sportivo. Dovrebbero stare tutti zitti chiedere scusa ai tifosi… intelligenti” riferendosi forse al fatto che lunedì allo stadio oltre alla sua di autovettura non c’erano quelle dei giocatori, dei componenti dello staff tecnico e del direttore sportivo, evidentemente a riposo visto che gli allenamenti riprenderanno nel pomeriggio di mercoledì.

Intanto nella giornata di lunedì l’USSI, Unione Stampa Sportiva Italiana, ha emesso un comunicato, riportato sotto, in cui esprime il proprio disappunto sul silenzio stampa indetto dalla società rossoverde e sui termini usati da Lucarelli nel corso della conferenza stampa di domenica pomeriggio

“Il gruppo umbro dell’Ussi esprime disappunto per la decisione della Ternana Calcio di indire il silenzio stampa. Una presa di posizione che va a detrimento del diritto dei tifosi ad essere informati sulla situazione della squadra e sulle opinioni dei protagonisti nel momento più difficile della stagione.
Contestualmente, il gruppo umbro dell’Ussi invita l’allenatore della Ternana Cristiano Lucarelli ad un maggiore rispetto degli organi di informazione e dei loro operatori, evitando generalizzazioni e l’utilizzo di termini denigratori (testualmente: ‘Siti, sitini e c… varie’) nei confronti delle testate
giornalistiche autorizzate e riconosciute, in cui lavorano i giornalisti qualificati cui si rivolge in conferenza stampa”.