Ternana, come complicarsi la vita!

 

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A Brescia si è verificato quello che si temeva ovvero rivitalizzare una squadra in netta crisi, che non vinceva da 17 giornate e che era in difficoltà di organico visto che mancavano elementi squalificati, Van De Looi, Papetti, e gli infortunati Bianchi, Galazzi e Bertagnoli. E per di più c’era la lezione di Ferrara che doveva essere di monito per i rossoverdi che avrebbero dovuto iniziare il match con un’altra mentalità che non fosse quella di una squadra con la mente da un’altra parte. Pronti via, invece, subito protagonista Iannarilli su un’uscita su un avversario e al 5’ il gol del vantaggio con Jallow, lasciato liberissimo di battere a rete su situazione di palla inattiva. Incredibile ma vero! Qualche occasione creata ma non finalizzata nel modo giusto ma, nel complesso, un atteggiamento lezioso, di sufficienza controllato da un Brescia aggressivo, che ha messo in campo grosso spirito di sacrificio che è bastato per aver ragione di una squadra apparsa lontana parente di quella vittoriosa in casa contro il Bari. Difficile capire cosa sia cambiato da quella partita visto che la Ternana nei due match contro le ultime due della classifica ha portato a casa un solo punto con prestazioni contraddittorie e forse con il solo secondo tempo di Ferrara da salvare.
Anche sul piano individuale la Ternana ha deluso e solo due/ tre giocatori hanno giocato in modo più che sufficiente ovvero Diakitè, che ha giocato in tutti i ruoli difensivi, il solito Mantovani che è stato determinante anche nell’evitare alla squadra di subire anche il secondo gol e Capanni che ha sferrato un paio di tiri, di cui uno pericoloso respinto da Andrenacci.
Ci sarebbe piaciuto conoscere il parere di Lucarelli sulla prestazione della squadra ma il tecnico è entrato in silenzio stampa, almeno per la stampa ternana visto che poi ha regolarmente tenuto la conferenza stampa, per isolarsi da quello che, a suo dire, si scrive, sia sulla stampa che sui social, sull’obiettivo da perseguire e perché si è tornati a parlare di cessione della società anche se a parlarne è stato proprio il patron rossoverde.

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Rispettiamo la decisione del tecnico rossoverde ma alla vigilia di due incontri casalinghi, prima Pisa e poi Venezia, sarebbe opportuno mantenere un ambiente compatto allontanando polemiche sterili ed inutili cercando di rivitalizzare una squadra che sul piano mentale è apparsa scarica e non sempre lucida nel trovare la giusta giocata. Ci sono ancora 6 partite da giocare e la Ternana vanta 4 punti di vantaggio sulla zona play-out per cui basta cullarsi sugli allori per evitare di complicarsi la vita.

Ivano Mari

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