Serie B, la classifica a confronto con le prospettive in casa rossoverde.

A 9 giornate dal termine analizziamo la classifica a confronto della stagione attuale (prima colonna) con quella della scorsa stagione (seconda colonna).

Fonte I am Calcio

Frosinone a parte che oramai sembra lanciatissimo verso la massima serie, stiamo assistendo ad un campionato molto più equilibrato dello scorso anno dove le distanze in termini di punteggio sono tali per cui ogni scenario appare ancora possibile.

La quota playoff si trova a 41 punti, 5 in meno sul campionato precedente mentre quella playout a 30 segna un più 4 sull’anno scorso, ciò significa che tante squadre possono ancora ambire a raggiungere gli spareggi promozione, ma la bagarre potrebbe crearsi anche dietro.

Proprio per questa alea di incertezza, Mister Lucarelli in una conferenza stampa “extra” ha voluto chiarire un concetto “facciamo entrare la nave in porto prima possibile, poi pensiamo, eventualmente ad altro”.

L’incontro voluto dall’allenatore delle Fere non è stato per allarmare, ma solo per focalizzare determinate situazioni, il margine di classifica sulla zona playout è di 6 punti e quello sulla zona playoff è di 5, ma bisogna prima di tutto raggiungere la salvezza per poi alzare, eventualmente, l’asticella.

Parlando in termini statistici vediamo gli scenari analizzando le ultime 9 partite in quanto possono darci un quadro importante perché ne mancano altrettante alla fine.

La Ternana ha fatto solo 7 punti in questi nove match ed il dato è fortemente negativo, la compagine rossoverde può e deve fare meglio perché è nelle sue corde.
Dietro la situazione delle ultime nove vede il Perugia ed il Cosenza con 11, il Venezia con 10, Benevento 6, Spal 5, Brescia 3.
Cosa rileviamo da questo micro dato? Che se tutte confermassero il trend degli ultimi 9 incontri la Ternana sarebbe comunque salva.

Il dato che abbiamo estrapolato, ovviamente, serve meramente ai fini statistici quindi, come dice giustamente il Mister, teniamo la concentrazione e fissiamo l’obiettivo minimo che per il momento è il mantenimento della categoria, è giustissimo mantenere alta l’attenzione senza però fasciarsi la testa perché, secondo chi scrive, siamo lontani dal romperla.

Non guardiamo la zona playoff per allinearci al pensiero sposato dal Mister, faremo le valutazioni solo quando sarà raggiunto lo step più importante.

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