Alla scadenza del 16 febbraio il club amaranto ha pagato gli stipendi ma non i 2, 9 milioni destinati ai contributi IRPEF. In precedenza era stato chiesto la spalmatura dei debiti regressi, riguardanti però la vecchia proprietà. Non essendo ancora arrivata una risposta, gli ionici, per mezzo del proprio Presidente, tutelati da una legge di stato , avevano comunicato di non voler fare fronte alle scadenze correnti. Ora la Co. Vi. Soc. Dovrà decidere se ci saranno gli estremi per una penalizzazione. Secondo il DG del Brescia invece, questa situazione si è già ripetuta in precedenza e quindi chiede addirittura l’estromissione dal campionato. Cosa che comunque potrebbe accadere se alla prossima scadenza del 16 aprile non ci saranno versamenti.
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