Reggina-Ternana, le pagelle di Luca Giovannetti Luca Giovannetti

IANNARILLI 6,5 Bravissimo nei minuti iniziali su Gori e Rivas Vindel, del tutto incolpevole sul primo gol di Fabbian, tutto sommato innocente sul secondo (respinge come può la traiettoria del corner di Canotto prolungata di testa da Bogdan e nulla può sul destro ravvicinato del centrocampista avversario, dimenticato da Coulubaly). 
BOGDAN 5,5 Un paio di incertezze (in avvio viene superato in velocità da Rivas Vindel ma l’azione sfuma e nel finale prolunga di testa il corner di Canotto dal quale scaturiscono corta respinta di Iannarilli e secondo gol di Fabbian, quello che decide il match). E un grosso errore (si lascia scavalcare dal cross di Pierozzi, con sponda aerea di Gori e tap-in vincente dello stesso Fabbian). Un tris di episodi, un paio dei quali decisivi ai fini della sconfitta, che gli costano un voto in pagella (da 6,5 a 5,5) ridimensionando drasticamente il significato di una prestazione per il resto convincente. Del resto nel calcio gli errori sono determinanti, soprattutto se sfociano in gol al passivo. E inficiano una prestazione positiva per 96 minuti su 99. 
SORENSEN 5,5 Sfiora senza raggiungerla la sufficienza. Sul primo gol di Fabbian appare sfortunato perché il tiro da fuori di Hernani gli  termina addosso e nel giro di 4-5 secondi ne derivano palo e rete. Non ha alcuna responsabilità specifica sulla seconda rete della mezzala scuola Inter, ma in qualche circostanza sembra “legnoso” e pecca di reattività. 35’ s.t. capanni 6 in 17 minuti (compresi i 7 di recupero) cerca di vivacizzare la manovra ma senza incidere, comunque subentra col piglio giusto. 
MANTOVANI 6,5 Un solo errore, quando scivola agevolando il gol di Canotto (annullato per off-side dopo consulto al VAR). Per il resto impeccabile, come di consueto. E come di consueto il migliore del pacchetto arretrato. 

DIAKITE’ 6 Giostra come laterale destro di centrocampo e se la cava discretamente affidandosi alle sue prerogative migliori, ossia corsa e aggressività. 
AGAZZI 5 Il pallone perso (o meglio consegnato inavvertitamente ad Hernani) è inconcepibile, soprattutto per un giocatore esperto e diligente come lui. E di fatto cambia volto al match perché da quello sciagurato errore scaturisce la prima rete di Fabbian, quella del momentaneo pareggio dei padroni di casa. Per il resto sforna una prestazione “normale”, senza acuti e senza altri sbagli particolari.

35’ s.t. cassata 6 cerca di incrementare il tasso dinamico in mezzo al campo e sfiora la traversa con una bordata dalla lunga distanza. 

DI TACCHIO 6 Soliti pregi (grande efficacia in interdizione). E soliti difetti (impostazione scolastica, sebbene “pulita sul corto”). Anche se forse sarebbe giusto definirli limiti anziché difetti. Ampia sufficienza. 
CORRADO 6 Spinge con discreta efficacia sulla sinistra, agendo spesso in tandem con Palumbo e nel finale sfiora il gol del 2-2. Voto (6) e giudizio (ampia sufficienza) identici a quelli di Di Tacchio 
PALUMBO 6,5 Catalizza la manovra, calcia il corner del momentaneo vantaggio e piazza 11 traversoni nell’aera avversaria. Cala alla distanza, ma per oltre 70 minuti prova in tutti i modi a trascinare le Fere con le sue giocate, mai banali.  
FALLETTI 5 Prestazione insufficiente in occasione della presenza numero 200 con la Ternana. Non è ancora il trequartista che conosciamo, quello devastante tra dribbling e sterzate. Inizia male, sbagliando 3-4 palloni in apparenza agevoli, poi sembra riprendersi ma mister Andreazzoli lo lascia negli spogliatoi durante l’intervallo. 1’ s.t. coulibaly 5,5 appare piuttosto vivace in avvio di ripresa, ma si spegne progressivamente e inoltre perde di vista Fabbian in occasione della rete che decide il match.PETTINARI 6 Termina la seconda esperienza in rossoverde segnando un gol bello e complicato (di testa da posizione angolata su corner di Palumbo) e fallendo 4 minuti dopo il raddoppio (destro “murato” da Contini). Anche per lui voto 6 ma leggibile come ampia sufficienza