Analizziamo anche questa settimana le classifiche a confronto della stagione attuale (prima colonna) con quella dello scorso anno (seconda colonna) dopo 21 turni di campionato.
Fuga in vetta, questa la differenza più evidente che possiamo riscontrare.
Il Frosinone sembra inarrestabile con 4 punti in più sulla prima della scorsa stagione che era il Lecce, ma è il distacco sulle seconde che risulta più marcato, sono ben 6 lunghezze dalla coppia Reggina e Genoa, ben 12 sulla quarta, il Bari infatti è a quota 33, lo scorso anno il gap tra prima e quarta era di soli 3 punti.
Se in testa si marcia speditamente, a centro classifica c’è un equilibrio più marcato.
La quota playoff si trova attualmente a 29 punti contro i 32 dello scorso anno, quella playout a 23 contro i 21, questo comporta un livellamento generalizzato in soli 7 punti, infatti, si va dal Pisa, sesto con 30 al Cittadella diciassettesimo con 23, lo scorso anno il distacco tra sesta e Diciassettesima era di ben 18 punti.
Nessuno può dormire sonni tranquilli perché, con questi distacchi minimi, tutte possono rientrare nel giro playoff e tutte possono sprofondare nel baratro della serie C, diretta oppure attraverso i playout.
Se la promozione diretta sembra ormai una partita a 3 per playoff, playout e retrocessione diretta si ha l’impressione che ci sarà un arrivo al fotofinish.
Lungo e duro comunicato di Bandecchi sulla gestione della Ternana da parte della famiglia Rizzo.
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