MAMMARELLA ad AM TERNI TELEVISION:” L’immeritata sconfitta contro il Genoa ha condizionato lo sviluppo delle altre 3 partite”

Lunedì sera ad AM TERNI TELEVISION nel corso del programma ” LUCI AL LIBERATI “condotto da Ivano Mari, è intervenuto Carlo Mammarella, ex giocatore rossoverde con più di 500 partite tra serie B e C, con 32gol realizzati e 71 assist. L’ex difensore dal sinistro vellutato ora sta frequentando un corso per direttore sportivo ma, al tempo stesso, affianca Luca Leone, facendo una fruttuosa esperienza sia a livello amministrativo che di campo.

Con Carlo Mammarella e con Romeo Papini, ex giocatore rossoverde ed ora ds del Terni FC anche lui presente in studio, si è parlato delle difficoltà dell’attuale campionato di serie B paragonandolo a quello degli anni scorsi.

E’ sicuramente un campionato livellato con valori più elevati rispetto agli anni passati e le difficoltà sono ancora maggiori per la presenza di piazze importanti come Genoa, Cagliari, Bari, Venezia ovvero piazze che portano allo stadio 20/30 mila tifosi e con la variabile ambientale che potrebbe essere determinante per il conseguimento di un risultato positivo”.

Restando sempre sul campionato, poi, non sorprende l’ex rossoverde la prima posizione del Frosinone che sta facendo della continuità la sua arma migliore.

Non mi sorprende la posizione della squadra di Grosso con cui avevo parlato alla fine del match amichevole di questa estate pronosticando alla sua squadra un ottimo campionato se avesse trovato entusiasmo in quei giovani di spessore che ha in rosa e se Lucioni ( certo chi a Terni ha depauperato un patrimonio calcistico tale dovrebbe chiedere scusa pubblicamente,. ndr ) protagonista di tanti ottimi campionati da leader si fosse confermato, come sta facendo“.

Sul campionato delle fere Carlo Mammarella esprime la sua soddisfazione per come sono andate le 13 giornate disputate sottolineando anche come la delusione provocata dalla sconfitta immeritata casalinga contro il Genoa abbia un pò smorzato l’entusiasmo della piazza e forse fiaccato anche il morale della squadra che è anche vero, però, ha riportato tre pareggi consecutivi ma con squadre come Bari, Spal e Brescia.

La sconfitta immeritata con il Genoa e qualche infortunio di elementi importanti della rosa hanno impedito alla squadra di continuare il quel filotto di vittorie che la compagine di Cristiano avrebbe sicuramente ottenuto. La sosta, però, viene a pennello per ricaricare le pile e ripartire più vogliosi che mai“.

Si è passati, poi, a parlare dell’esperienza ternana dopo anni ed anni in cui i tifosi ternani e gli addetti ai lavori lo avevano ammirato nelle fila del Lanciano e della Pro Vercelli. “E’ stata una esperienza entusiasmante. Andaì a vedere a Novara la partita di finale del campionato Primavera Ternana- Entella e il direttore in quella occasione mi presentò Fabio Gallo che mi parlò del progetto. E’ stata una grande sfida, perchè ero alla fine della carriera, ma in quella Ternana c’erano persone con le quali avevo condiviso momenti importanti fuori e dentro dal campo, come Paghera, Casadei che ingiustamente lo si ricorda per un errore nel corso della partita contro la Juve Stabia ma è un ragazzo dallo spessore unico, quei giocatori che si vorrebbero sempre avere dentro lo spogliatoio. Poi se trovi ragazzi che hanno voglia di seguirti, trovi Defendi, un capitano unico, si crea, come fortunatamente si è creata, la situazione ideale per fare qualcosa di grande “.

Con Carlo Mammarella, poi, si analizzano i progressi in chiave difensiva della squadra che ha perso, però, qualcosa in fase realizzativa.

Quando lavori tanto in quel modo perdi qualcosa nell’essere più propositivo. Il dato finale è la percentuale tra i gol fatti e le occasioni create. La squadra sta dimostrando di essere più determinante. Aver dato però una chiara identità difensiva alla squadra è stato un grande passo. Poi, sì è chiaro, si può migliorare anche in fase offensiva e Lucarelli può inventarsi anche qualcosa di diverso. Il mister è stato sempre attento a trovare soluzioni diverse, anche quando vincevamo 5-0. In questo momento credo lui sia alla ricerca di più soluzioni offensive, dare più messaggi possibili ai componenti del reparto offensivo per aumentarne la pericolosità, come tirare di più da fuori area che un po’ ci manca. Bisogna lavorarci ed è quello che sta facendo

Il discorso, poi, scivola nello studio di AM Terni Television su chi sono i giocatori che lo hanno impressionato in quel ruolo che ricopriva lui stesso da calciatore. E’ Luca Giovannetti a chiederglielo.

 “Mi ha impressionato Beruatto, un ragazzo che abbina forza fisica e qualità nella giocate, con una facilità di corsa difficile da trovare. Sta pagando un po’ ora perchè forse avrebbe voluto la Serie A. Non trascuro, però, il nostro Corrado; è difficile trovare un giocatore di questa caratura. Ha fatto il percorso giusto, due anni dove si è costruito, ha capito le sue potenzialità. Quest’anno si deve affermare; far accomodare in panchina Martella significa che stai facendo qualcosa di straordinario. Lui mi ha entusiasmato perchè riesce a vedere il modo in cui si muovono i suoi compagni di squadra

E siccome Mammarella sta frequentando il corso per direttore sportivo è naturale chiedergli cosa ne pensi del mercato della Ternana e quanto sia stato difficile, secondo lui, per Leone portare a termine quei colpi di questa estate non trascurando quelli della scorsa annata agonistica.

E’ uno molto attento. Prima di prendere il giocatore lo va a conoscere di persona. Si fa 700 km per conoscere il ragazzo, per sentire come parla, se è un giovane per capire quali sono le sue ambizioni, se è esperto per capire le motivazioni. E’ sempre presente ad ogni allenamento per cui può essere al corrente degli umori che regnano nell’ambiente. Ci sono direttori che vanno in giro per l’Italia senza concludere niente e non guardano questo aspetto molto importante”.

Dopo 80 minuti di trasmissione si imbocca la parte finale con una domanda su quello che sarà il mercato di gennaio e quali le sue sensazioni sui destini di coloro che sono i pezzi pregiati in rosa.

 Il direttore si deve sempre confrontare con il presidente che è stato chiaro: il mercato che si fa da luglio ad agosto è quello che arriverà alla fine dell’annata sportiva. Credo sia così anche quest’anno. Poi è chiaro, qualcuno che ha trovato meno spazio o che si aspettava qualcosa di diverso potrebbe chiedere di partire. Ma i pezzi pregiati sicuramente non partiranno

La trasmissione ” Luci al Liberati ” si chiude, poi, con la domanda se sia possibile vedere all’opera in Ternana l’accoppiata Leone-Mammarella. Simpatica la risposta dell’ex numero 3 rossoverde.

“Questo binomio già c’è; io sto studiando da direttore sportivo magari Luca dovrà fare il corso da direttore generale”. E’ una battuta simpatica sottolineata da una risata generale ed espressa da chi anche nella circostanza di cui sopra ha mostrato disponibilità e cortesia da vendere. Un esempio anche su questo versante.

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