BARI-TERNANA, le pagelle di Luca Giovannetti


IANNARILLI 6,5 Magari non è impeccabile sul piano stilistico ma è tremendamente efficace e salva il risultato con un tris di parate di istinto, su Botta, Cheddira e D’Errico, mentre in una quarta circostanza viene salvato dalla traversa su conclusione ravvicinata del solito Botta. Bravo anche in qualche uscita alta.

DIAKITE’ 6,5 Ardore, coraggio, forza fisica, intraprendenza, generosità. Interpreta il ruolo di terzino destro  affidandosi alle proprie migliori peculiarità e appare più preciso del solito negli appoggi (vedi passaggio smarcante per Partipilo che non trova lo specchio della porta a metà ripresa). Lascia intravedere grandi margini di miglioramento sul piano tecnico e tattico ma intanto fa in pieno la sua parte.

SORENSEN 6,5 Prestazione da gladiatore, parzialmente inficiata da un paio di errori. Il primo in avvio di gara, quando viene “tagliato fuori” dallo scambio sullo stretto tra Botta e Cheddira. Il tiro del fantasista argentino viene respinto con i piedi da Iannarilli, quello dell’attaccante marocchino sorvola la traversa. Il secondo ad un quarto d’ora dalla fine, quando perde un contrasto (forse irregolare) con lo stesso Cheddira, poi murato dal portiere rossoverde. Per il resto baluardo insuperabile.

MANTOVANI 7 Il migliore del pacchetto arretrato, anzi il migliore in assoluto della Ternana. Attento, concentrato, tempestivo, intorno alla mezz’ora salva in scivolata su Scheidler. Intervento davvero provvidenziale, da “difensore vero”.

CORRADO 5,5 Sfiora senza raggiungerla la sufficienza. Perché non riesce a “salire” sulla sinistra come di consueto (ma il pressing a tutto campo dei padroni di casa gli toglie tempi e spazi per le sue proverbiali avanzate). E soprattutto perché perde un pallone potenzialmente molto pericoloso poco prima dell’intervallo. E infatti viene sostituito. Mezza battuta a vuota dopo una serie di prestazioni scintillanti.1’ s.t. martella 6,5 subentra alla grande, presidiando benissimo la corsia mancina, dato niente affatto scontato dopo l’infortunio muscolare rimediato il 17 agosto, seguito da 3 tribune e da 6 panchine, difende con ordine e spinge con continuità senza sbagliare nulla.

PALUMBO 6 Torna a giostrare nel suo ruolo naturale, quello di mezzala sinistra, alternando giocate sopraffine e lunghe pause Qualche sprazzo di qualità e tanta corsa per supportare i compagni di reparto. Rispetto ai quali, malgrado una prestazione appena sufficiente, si eleva di mezza spanna.  

DI TACCHIO 5,5 Soffre il dinamismo dei centrocampisti avversari e la verve di un Botta a tratti imprendibile. Complessivamente sarebbe da sufficienza risicata perché recupera tanti palloni ma perde mezzo voto per l’ingenua trattenuta ai danni di Ricci che avrebbe potuto indurre Marcenaro a decretare il rigore. Il varrista non interviene perché la valutazione circa l’entità del contatto spetta esclusivamente all’arbitro ma il rischio-penalty è davvero notevole.  

CASSATA 5,5 Doppio passo indietro rispetto all’ottima prestazione offerta contro il Genoa. Impegno, corsa e spirito di sacrificio sono fuori discussione, ma soffre il passo agile dei mediani biancorossi. E comunque da un centrocampista col suo curriculum è lecito attendersi di più, malgrado la piena consapevolezza di una condizione atletica ancora imperfetta.   25’ s.t. agazzi 6 diligente e ordinato, cerca di razionalizzare la manovra e spesso vi riesce.

PARTIPILO 5,5 Forse il rude intervento di Ricci dopo 13 minuti (da rosso diretto mentre non arriva neanche il cartellino giallo) lo condiziona a livello inconscio. Si danna l’anima ma fatica a saltare l’uomo e nel finale calcia abbondantemente a lato su invito di Diakité. Nella circostanza, col pallone sul sinistro e con tanto spazio per avanzare, sceglie la soluzione peggiore.15’ s.t. pettinari agile, 6 tonico, reattivo, non trova lo spazio per calciare in porta su assist di Donnarumma però vivacizza la manovra offensiva. si muove molto e si procura un paio di punizioni sulla trequarti.

FAVILLI 5,5 Subisce un fallo da espulsione (colpo sullo zigomo a gioco fermo di Cheddira) ma viene ammonito per proteste. Cerca di far salire la squadra giocando di sponda ma viene sistematicamente anticipato da Di Cesare e non si libera mai al tiro. Tanto generoso quanto inconcludente. 38’s.t. donnarumma 6,5 subentra “con l’argento vivo addosso”, nei 12 minuti disputati (compresi i 5 di recupero) salta spesso i centrali avversari, serve in profondità Pettinari (chiuso prima del tiro) e impegna Caprile con un sinistro insidioso.

MORO PRESCOLI 5,5 Parte benino, con un paio di pregevoli spunti in velocità nei primi 15 minuti, ma si spegne alla distanza e poi vaga per il campo fino all’inevitabile sostituzione. Bravo ma acerbo, forse paga dazio all’emozione in un “San Nicola” gremito da 39mila tifosi avversari (ai quali provano stoicamente a contrapporsi i 13 supporters rossoverdi, che senza determinate restrizioni sarebbero stati almeno 150). Di sicuro perde nettamente il duello con Pucino e quindi con i decimali sarebbe da 5,3. 15’ s.t. falletti 6 viene gettato nella mischia per mettere in difficoltà la retroguardia avversaria giostrando tra le linee, ma il rendimento è diverso dall’impegno (totale) profuso, sufficienza risicata.

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