Serie B, settima giornata tra certezze e sorprese

Sabato a dir poco scintillante quello appena trascorso, nessun pareggio e tanto spettacolo. Partenza doverosa, nel nostro resoconto, con la perentoria vittoria della Ternana al Tombolato di Cittadella (match che analizzeremo approfonditamente anche in altri articoli). Apre le marcature Antonio Palumbo che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo scocca un sinistro rasoterra dal limite sinistro dell’area, Favilli davanti al portiere ma in posizione regolare sfiora soltanto la palla che di insacca a fil di palo.
Sterile reazione del Cittadella controllato da un reparto difensivo rossoverde privo di sbavature; Ternana più volte pericolosa con Donnarumma e Partipilo fino al raddoppio di Coulibaly sul filo di lana.
Tre punti che valgono il quinto posto in classifica e la consapevolezza che c’è anche la squadra di Mister Lucarelli nel roaster delle pretendenti al successo finale.

Il Modena si rivela squadra castiga grandi, infatti, dopo la Ternana, la squadra di Tesser ottiene il secondo successo con la capolista Reggina con una rete di Diaw al minuto 65.

FAUSTO MODA, VIA FERMI, SANGEMINI


Sconfitta anche per l’altra capolista Brescia che sprofonda a Bari con un tennistico 6 a 2. Giornata da dimenticare per le Rondinelle, volano i pugliesi che, trascinati da un Cheddira straripante agganciano la vetta della classifica. Genoa corsaro a Ferrara, due goal alla Spal che portano i liguri ad un punto dalla vette; apre le marcature Coda e raddoppio sul finale di Gudmundsson.Da segnalare l’espulsione di Meccariello per una brutta entrata con piede a martello, giallo trasformato in rosso grazie al var e Spal in dieci nel quarto d’ora finale. Profondo rosso per il Perugia del neo allenatore Baldini che, dopo le ambiziose dichiarazioni del pre partita, non cambia tono nella conferenza post gara confermando le ambizioni di serie A puntando molto sulla spiritualità e la fede perché, secondo lui, con le giuste motivazioni interiori si può ancora raggiungere l’obiettivo. Chissà se tifosi e presidenza sono dello stesso avviso? A giudicare dai fischi di fine gara l’allenatore toscano dovrà lavorare e molto. La cronaca del match evidenzia una marcata supremazia del Pisa del nuovo/vecchio Mister D’Angelo richiamato a risollevare una situazione molto delicata. Vantaggio dei pisani al quarto con un goal di Gliozzi che sale in cielo per colpire un pallone che si insacca alle spalle di Gori, Gliozzi che si ripete al minuto 88 con un goal dal dischetto per fallo di mano dello stesso Di Carmine che qualche minuto prima, aveva siglato la rete del momentaneo pareggio. Chiude le marcature Tourè nei minuti di recupero.


Terza sconfitta consecutiva del Frosinone che cade a Parma in un match molto tirato. Due rigori, uno allo scadere del primo tempo ed uno all’inizio del secondo danno alla squadra di Pecchia il doppio vantaggio fino al minuto 81 quando Moro accorcia le distanze. Una clamorosa traversa di testa del ternano Lucioni per poco non regala il pareggio alla squadra di Grosso. Il SudTirol di Bisoli vince ancora e ne fa le spese il Palermo, prossimo avversario delle Fere, che perde in casa 1 a 0, fischi al Barbera a fine gara. Venezia corsaro a Cagliari, un 4 a 1 che non lascia ombra di dubbio e rilancia i lagunari dopo un affannoso avvio di campionato.

Sette giornate non sono tante, ma inizia ad essere un numero sufficiente per inquadrare un campionato e la parte che ogni squadra andrà a recitare.

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