LUCI AL LIBERATI, Mario Beretta:” Un centro sportivo porta punti a fine stagione!”

Una giornata di sosta in serie B ma i due programmi di AMTERNITELEVISION, ” B ZONA” e ” LUCI AL LIBERATI ” sono andati regolarmente in onda ospitando rispettivamente Roberto Breda e Mario Beretta, interviste integrate dagli interventi di Luca Giovannetti, di Marco Crisostomi con le sintesi delle 6 partite disputate e i commenti del dopopartita di Cristiano Lucarelli. Il tutto, poi, completato dalle statistiche che hanno riguardato dati sulla Ternana ma anche sul campionato di B in generale. Dell’intervento del primo ne abbiamo già parlato nei giorni scorsi ed oggi ci soffermiamo su quanto affermato da Mario Beretta che dopo esser stato responsabile del settore giovanile del Cagliari e del Milan è stato eletto consigliere in quota Aiac nel consiglio federale della Figc ed è un componente del Comitato di Presidenza.

Quello di quest’anno è un campionato di B altamente competitivo con squadra che daranno vita ad una lotta avvincente perché sono molte le compagini che hanno gli organici per tentare la scalata alle seria A. La Ternana? La squadra rossoverde ha un ottimo organico e Lucarelli e un allenatore che in questi anni ha fatto davvero bene: nel primo ha stravinto il campionato, nel secondo è arrivato alla soglia dei play-off e quest’anno ha avuto un’ottima partenza. Credo che la Ternana abbia tutte le potenzialità per ambire ad un posto nei play-off e chissà, poi, perchè l’appendice al campionato è sempre un terno al lotto“. Restando in ambito Ternana Mario Beretta viene investito di un suo parere sulla costruzione del centro sportivo e dell’importanza che può avere per una società, per una squadra.

“Le strutture sono determinanti, un centro sportivo ti dà punti nell’arco di una stagione ma non solo. Avere un’ impiantistica all’avanguardia invoglia giocatori di categorie superiori a venire a giocare in quella squadra, poi gli stessi calciatori respirano un’aria diversa, di casa. L’ideale sarebbe avere strutture adeguate anche per i settori giovanili così da poter crescere in ambienti stimolanti”. Uno degli argomenti, in virtù delle sue esperienze nei settori giovanili, toccati è stato quello quanto investirebbe Mario Beretta, se fosse presidente di una società, sul budget in percentuale per il settore giovanile.

“Almeno il 20% nel settore giovanile, so che ci sono squadre estere che lo stabiliscono all’interno del loro statuto, poi dipende molto dalla cifra. Al di là dell’investimento, però, ci vuole anche molta pazienza nel raccogliere i frutti di questo lavoro, non è che nel giro di poco vedi i risultati. A volte non bastano tre, quattro, cinque anni”.

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