Ternana, orgoglio, cuore e compattezza le virtù delle Fere contro il Cosenza

La squadra rossoverde in 10 per un tempo avrebbe meritato di più.

Alla vigilia il Cosenza, vittorioso a Benevento all’esordio, destava qualche timore in casa rossoverde sia per le caratteristiche della squadra di Dionigi sia per le imperfette condizioni fisiche di alcuni rossoverdi. E’ stata, invece, la partita in cui la Ternana si è ritrovata, ha giocato da squadra ed anche nei momenti più delicati non si è disunita nonostante fosse rimasta in 10 per quasi l’intero secondo tempo a causa dell’espulsione di Sorensen.

Ed, anzi, ha creduto fino in fondo di potercela fare creando almeno tre ghiotte occasioni da gol purtroppo non concretizzatesi anche per la bravura di Matosevic, il portiere rossoblù. Il gol sarebbe stato il giusto premio all’intraprendenza della squadra e al coraggio di Lucarelli-Vanigli per aver immesso giocatori offensivi come Moro e Falletti nel tentativo, riuscendovi, di non dare punti di riferimento alla compagine di Dionigi e magari di trovare quel gol che sarebbe stato il giusto epilogo per la maggiore pericolosità dei rossoverdi. Il gol non è arrivato ma resta, però, la consapevolezza che la squadra ha disputato un buon incontro, imbastendo buone trame di gioco e giocando sempre con attenzione, peccato la sbavatura di Sorensen, e con un elevato grado di concentrazione.

Sul piano dei singoli uno dei migliori, se non il migliore in campo, è stato Corrado che ha giocato con autorevolezza , attento in chiave difensiva e particolarmente efficace nelle sue folate offensive sulla fascia sinistra con una buona capacità nell’effettuare cross di una certa efficacia e pericolosità. Non possiamo, poi, non citare Favilli ed il suo terzo gol in campionato; ha lottato efficacemente proteggendo il pallone e facendo salire la squadra. Peccato per quel pallone colpito di testa su cross di Corrado nel primo tempo: era una ghiotta occasione e per raddoppiare e, probabilmente, per stendere il Cosenza. Inspiegabile, poi, come Zufferli, una delusione la sua direzione di gara, lo abbia preso di mira fin quando è stato in campo. C’è un neo, però, nel pari con il Cosenza ovvero il problema muscolare accusato da Falletti che con il suo ingresso aveva regalato brio e freschezza alla squadra. Peccato perchè Cesar serve come il pane a questa Ternana e uno stop in questo momento sarebbe un handicap insopportabile per la squadra e per il ragazzo che faticosamente e con tanti sacrifici stava tornando il Falletti di sempre. Ed allora incrociamo le dita in attesa degli esami strumentali!

Ivano Mari

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