Ternana, due angoli la costringono alla resa

Ancora una volta il Del Duca non ha regalato soddisfazioni alla Ternana! Anzi, quell’ottimismo delle vigilia si è tramutato in una profonda delusione soprattutto in quei 900 encomiabili tifosi presenti ad Ascoli.

Perdere ci sta ma non nel modo in cui la squadra rossoverde si è arresa di fronte ad una compagine quadrata, arcigna, aggressiva al punto giusto anche se sul piano tecnico nulla di straordinario, è difficile da digerire. Come a Ferrara contro la Cremonese la squadra di Lucarelli ha regalato, ad eccezione dei primi 15 minuti in cui ha sfiorato in almeno due occasioni il vantaggio, un tempo con l’aggravante di aver subìto 2 gol su calcio d’angolo, una giocata quest’ultima che rischia di diventare un ” complesso psicologico ” oltremodo penalizzante se non si interviene adeguatamente. E lo ha sottolineato anche Bucchi a fine partita!

E l’aver perso il filo del gioco dopo aver subìto il primo gol è un aspetto preoccupante in una squadra che di qualità ne possiede, eccome, ma rinuncia dopo lo svantaggio a proporre giocate di squadra e cambia pelle limitandosi a lanci lunghi verso l’area avversaria dove i due centrali Botteghin e Bellusci hanno spadroneggiato senza accusare particolari difficoltà. Primo tempo, insomma, da buttare anche se in fin dei conti le occasioni più grandi per andare in gol le hanno avute i rossoverdi ma vuoi per imprecisione, vedi Partipilo, o per egoismo, vedi Donnarumma nella ripartenza in cui aveva libero al suo fianco Partipilo, e vedi la parata di Leali su colpo di testa di Bogdan, sono naufragate nel nulla.

Diversa la musica nella ripresa con Favilli bravo a far salire la squadra e con Palumbo che è tornato a fare il Palumbo. Ormai questa è una costante ovvero quando il numero 5 sale in cattedra la squadra cambia volto e diventa più brillante e non è un caso se le due più clamorose occasioni del secondo tempo sono state propiziate proprio da due incursioni e relativi cross dalla sinistra di Palumbo. Ma niente gol! E’ arrivata troppo tardi la rete di Favilli; mancavano più pochi minuti al termine e la manovra è diventata raffazzonata e più caratterizzata dalla voglia di raggiungere il pari piuttosto che da un’azione lineare e ragionata. Anche perché nel frattempo era uscito Palumbo dal terreno di gioco. Il pari sarebbe stato il risultato più giusto ma gli errori sui 2 angoli e quelli sotto porta dei rossoverdi hanno condizionato e non poco il risultato finale. Siamo dell’avviso, però, che ci voglia una squadra più aggressiva, più determinata e pronta alla battaglia perchè questa è la serie B!

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