Ternana, che centrocampo sarà?

Quel reparto è fondamentale per gli equilibri di squadra per un campionato difficile come quello di B

Per vincere le partite del campionato di Serie B, una squadra deve avere un grande equilibrio e giocatori in grado di cambiare i match con delle giocate sopra la media. Per questa seconda caratteristica, la Ternana non ha problemi, avendo a disposizione giocatori in grado di farlo come Falletti, Partipilo e Palumbo e finalizzatori di alto livello come Donnarumma e Pettinari. L’equilibrio, invece, è stato troppe volte ricercato invano dagli uomini di Lucarelli la scorsa stagione. Si è spesso ripetuto che le Fere avevano un problema in difesa. Troppi, effettivamente, i 61 gol subìti nella scorsa stagione dalla compagine rossoverde, ma siamo sicuri che il problema fosse soltanto la difesa?

Al netto di alcuni errori individuali difensivi e di rigori, almeno quelli giusti, concessi in azioni senza effettivo pericolo per Iannarilli (vedi alcuni errori di Defendi e Koutsoupias), la Ternana ha spesso mostrato uno scarso equilibrio, con reparti distanziati e il “vuoto” a centrocampo lasciato da avventurose avanzate dei suoi mediani (specialmente quando si disponeva in campo col 4-2-3-1).
Sarà la mediana, quindi, il reparto da rinforzare con più forza, per garantire una linea a 3 in grado di proteggere la difesa e, allo stesso tempo, portare inserimenti delle mezzali a supporto dei 3 davanti.

Ci vorrà gente di gamba e di stazza, perché con il 4-3-2-1 le mezzali dovranno, spesso, occuparsi, in fase difensiva, anche dei terzini avversari, scalando verso l’esterno del campo e, anche in fase offensiva, dovranno allargarsi per supportare la spinta dei terzini e non intasare il traffico nella zona dei due trequartisti, senza mai lasciare “scoperto” il regista davanti la difesa. In questo reparto, la mezzala sinistra sarà sicuramente Palumbo, al quale si chiede un maggior apporto realizzativo rispetto agli altri anni, mentre gli altri due posti da titolare, al momento, restano un’incognita.

Molto probabilmente, almeno per ora, non rivedremo in rossoverde Ilias Koutsoupias, a causa dell’eccessivo prezzo pattuito per il diritto di riscatto. Proietti, pur avendo disputato una buona stagione nel complesso, ha dimostrato qualche limite di velocità, garantendo una buona impostazione di gioco, senza, però, schermare la difesa adeguatamente. Agazzi, invece, ha dimostrato di poter ricoprire tutti i ruoli del centrocampo a 3 con buona personalità.

Entrambe, però, non garantiscono quella fisicità necessaria per imporsi sugli avversari e, soprattutto, una continuità di rendimento lungo tutto l’arco della stagione. Per questo ci sarà da investire e i primi nomi, quelli di Estevez e Brugman, sono già di buon livello per poter rinforzare il reparto più importante per gli equilibri della squadra, ma di difficile acquisizione. Stesso discorso per gli Under di qualità da individuare per garantire continuità di rendimento durante l’arco della lunghissima stagione di Serie B che aspetta le Fere.

Samuele Manni

Lascia un commento