Ternana, 11 giugno 1989, che fantastici ricordi!

Era l’11 giugno 1989 e per me, ma per tutti i tifosi rossoverdi, è una data indelebile impressa, scolpita nella mente di ogni appassionato dei colori rossoverdi. È la data in cui in quel Dino Manuzzi di Cesena presero posto oltre 14.000 tifosi delle Fere per lo spareggio contro il Chieti. Una giornata indimenticabile per una serie di motivi ma tutti significativi per la felice conclusione di quella splendida giornata.

A cominciare dai giorni precedenti con la ricerca spasmodica dei pullman per la trasferta e con il compianto Ernesto Bronzetti a fare in modo di facilitare l’esodo di quella giornata. Poi, il giorno della partita con Terni tappezzata di rossoverde e la E 45 affollata di pullman che trasportavano i tifosi a Cesena oltre a centinaia di macchine con intere famiglie a bordo con sciarpe, bandiere sventolanti dai finestrini.

Poi, una volta consumato il pranzo con la classica piadina tutti all’interno del Manuzzi con un caldo torrido e con una temperatura anche superiore ai 40 gradi. Bandiere, striscioni, cori; un tifo incredibile iniziato ad animarsi anche due ore prima dell’inizio dello spareggio.

Finalmente, con un po’ di ansia in corpo, l’inizio della partita che a dire il vero non è stata bellissima sia nei tempi regolari che nei supplementari riservando tutte le emozioni ai calci di rigore. E lasciatevelo dire da chi quei rigori li ha raccontati per tutti i tifosi all’ascolto di Radio Galileo e per tutti quelli che erano in corso Tacito ad ascoltare la radiocronaca in Corso Tacito nei pressi della radio. Un pathos, incredibile, una tensione che si tagliava a fette, e, poi, l’urlo liberatorio al rigore sbagliato dal “ giovane Leone “, ora ds alla Ternana..

Abbracci, baci, in tribuna con i colleghi e invasione sul terreno del Manuzzi per stringere in un unico abbraccio Tobia e i suoi collaboratori, Gaspare Gambino, i giocatori e i dirigenti, protagonisti di una promozione più che mai meritata in virtù di una squadra che aveva giocato un buon calcio, costruita con molti giocatori che avevano appeso o quasi le scarpe al chiodo ma che a Terni e alla Ternana si sono rimessi in gioco ed, alla fine, sono stati grandi protagonisti insieme ai più giovani dell’impresa.

Infine, il ritorno a Terni con la E45 che appariva come un serpente luminoso e l’ingresso a fatica in città dove impazzavano i festeggiamenti. Per me un supplemento di piacere, di emozioni con il programma della serata a Tele Galileo con la riproposizione di quelle emozionanti scene dei calci di rigore e di quegli splendidi abbracci dei tifosi ai protagonisti in rossoverde. Dopo 32 anni ancora grazie per averci regalato quella splendida giornata con quelle splendide emozioni!

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