Lucarelli:” La sconfitta di Ferrara non ci è servita da lezione!”

Dopo la lezione di Ferrara Cristiano Lucarelli si aspettava una partita diversa dei suoi che, invece, subìto il primo gol sono andati alla deriva concedendo alla squadra di Brocchi di realizzarne altri due senza particolari ostacoli.

Ed è proprio il tecnico rossoverde ad esternare la sua delusione subito dopo la fine del match nell’intervista concessa ad Alessandro Laureti di Am Terni Channel, la tv esclusivista della Ternana.

Sono rammaricato per quanto accaduto nel primo tempo perché pensavo che la partita di Ferrara ci avesse insegnato qualcosa, invece, anche oggi dopo una partenza che ci ha visto protagonisti nella loro metà campo nella prima incursione nella nostra metà campo del Vicenza abbiamo preso gol. Dispiace averlo subìto in 10 visto che Furlan era fuori dal terreno di gioco e da quella parte è arrivato il cross da cui è scaturito il gol. Successivamente altri due tiri e due altri gol con la partita che è diventata più complicata”.

La partita di Vicenza segue due altre prestazioni non ottimali, quella di Ferrara e del Liberati contro il Pordenone e Alessandro Laureti, l’inviato di Am Terni Channel, chiede al tecnico come sia possibile ora uscire da un periodo così oscuro.

Sicuramente non piangendosi addosso, non facendo processi, non sfasciando tutto quello che abbiamo creato in un anno e mezzo ma cercando di capire quali sono le cose che non sono andate, con saggezza e con calma perché, come dicevo ieri, in questi momenti si rischiano le crepe. In questo momento mi sorprendo di fare il saggio, perché sono sempre stato di tutt’altra natura, però ora, visto anche il vantaggio sulle inseguitrici che è ancora importante anche se non risolutivo, dobbiamo stare calmi e cercare di fare i punti che ci servono il prima possibile. Fino a che non vedo la salvezza matematica non mi fido; quindi, mantenere la calma e i nervi saldi anche perché nel secondo tempo la reazione c’è stata. Dobbiamo cercare di capirne i motivi, che non sono nemmeno troppo difficili da individuare. Io continuo per la strada che ho sempre indicato ovvero va analizzata la partita di oggi ma ripeto nel secondo tempo abbiamo dimostrato di poter giocare alla parissima con loro le nostre possibilità di fare risultato”.

Nell’intervista, poi, si cerca di approfondire la ricerca sulle cause che hanno portato a subire il primo gol anche se in inferiorità numerica.

Forse non siamo stati efficaci con i centrocampisti a dare copertura su quella fascia in cui mancava Furlan perché fuori campo per infortunio. Forse non tutti i giocatori se ne sono accorti ed ognuno ha continuato a fare quello che avevamo preparato ovvero le due mezzali a uomo sui due mediani loro e gli esterni che correvano con i terzini, ovviamente è stata tutta una frazione di attimi; Palumbo sarebbe dovuto uscire sul terzino e Proietti scalare in avanti sull’altro mediano, ma essendosi accorti in pochi, io compreso, che Furlan era a terra non è scattato questo meccanismo. Ognuno ha continuato a fare giustamente il suo, e loro hanno creato superiorità numerica, un 2 contro 1 con Martella messo in mezzo ed è venuto fuori il cross del loro gol. Purtroppo si è svolto tutto in una manciata di secondi, oggi era anche difficile comunicare dalla panchina con i giocatori in campo perché il loro stadio li ha spinti a dei livelli impressionanti“.

Infine la risposta di Lucarelli sul colloquio di fine partita con i tifosi rossoverdi e la restituzione delle maglie.

Io sono stato sotto la curva dei tifosi, ci vado solo quando perdiamo a prendere eventuali parolacce, devo dire anche oggi la chiacchierata si è svolta con toni giusti, ci hanno detto di svegliarci e tutti i torti non ce l’hanno, sul fatto delle maglie sono situazioni di pancia, di emozioni negative che ci possono stare, quello che hanno detto è tutto lecito, non c’è niente che sia andato oltre le righe, non c’è niente che in 40 anni di calcio io non abbia sentito di diverso, conosco queste dinamiche. Continuo ad elogiare i tifosi che anche oggi si sono fatti tanti chilometri per seguirci, per incitarci, li ringrazio per il sostegno”.

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