TERNANA-PORDENONE, LE PAGELLE


IANNARILLI 8 Nel secondo tempo sbriga l’ordinaria amministrazione (qualche uscita alta e una agevole parata su colpo di testa centrale di El Kaouakibi) ma nel primo tiene a galla la Ternana con 4 interventi straordinari (il terzo e il quarto in rapida successione, col pallone deviato contro la traversa su tap-in di Di Serio). 


DEFENDI 6 Nella prima frazione “tiene botta” sui frequenti “raddoppi” di Deli e di Di Serio e cerca di spingere sulla destra. Come tutta la squadra cresce in verticale dopo l’intervallo e piazza il traversone sul quale si avventa Palumbo, con sinistro al volo respinto da Perisan prima del gol decisivo di Pettinari. Accusa qualche (inevitabile) difficoltà nel cuore della ripresa sul rapido e sgusciante Cambiaghi ma sfodera un provvidenziale anticipo di testa su un insidioso cross per Butic. Chiude il match come mezzala destra. Sufficienza ampia, con i decimali leggibile come 6,3. 


BOGDAN 6,5 Comincia male (disimpegno errato e situazione di pericolo prontamente sventata da Proietti) ma poi si riprende alla grande, piazzando anticipi tempestivi e chiusure efficaci. Rimedia la manata in faccia di Mensah (inspiegabile gesto di reazione dell’attaccante italo-ghanese contro il difensore croato, colpevole soltanto di aiutarlo a rialzarsi) che determina l’inferiorità numerica del Pordenone nel finale del match. Prestazione positiva, ma l’impressione è che non sia ancora al top. 


CAPUANO 6 Come il compagno di reparto migliora progressivamente dopo un avvio complicato (vedi duello aereo perso con Butic, che impegna severamente Iannarilli). Attento e concentrato ma meno brillante del solito anche nella “impostazione dal basso” (vedi un paio di appoggi sbagliati, ai quali peraltro pone subito rimedio). 


MARTELLA 5,5, Nessun errore determinante, ma una lunga serie di piccole imprecisioni che gli procurano una tra le prime insufficienze stagionali. Alla metà del primo tempo lascia sguarnito il proprio settore di competenza per un rientro “al rallentatore” e gli avversari ne approfittano per insidiare Iannarilli. Perde qualche contrasto (fortunatamente senza conseguenze) e si propone di rado al cross. Il voto scaturisce da un arrotondamento per eccesso. Lontano parente del terzino sinistro sicuro e “arrembante” da tutti apprezzato. Probabilmente paga dazio alla stanchezza legata ad un calendario serratissimo.   15’ s.t. celli 6 subentra bene, con un violento sinistro da fuori che sfiora il palo destro della porta di Perisan, poi difende con ordine e prova a spingere, conquistando un’ampia sufficienza che con un minutaggio maggiore troverebbe adeguata espressione in un 6,5. 


KOUTSOUPIAS 5,5 Non brilla. Ok per quanto concerne corsa, tasso dinamico e generosità, ma talvolta sbaglia la scelta, rinculando o avanzando in situazioni nelle quali potrebbe fare il contrario di quello che fa. Nulla di eclatante in negativo, semplici errori di gioventù, dettati dall’inesperienza, ma sufficienza soltanto sfiorata. 28’ s.t. diakité 5 subentra con la consueta aggressività ma rischia di pagare dazio “speronando” in area Mensah, nessuno griderebbe allo scandalo se l’arbitro indicasse il dischetto, per il resto se la cava discretamente ma quell’intervento scomposto ne decreta la bocciatura (che in caso di penalty concesso e trasformato sarebbe anche peggiore).

PROIETTI 6,5 Tante partite nella stessa partita per il centrocampista piemontese, che come tutti i compagni sale di rendimento nel secondo tempo. Tocca tanti palloni, ne sbaglia alcuni e ne recupera altri (in qualche caso perfino nel corso della stessa azione). In ogni caso il saldo è complessivamente positivo (con i decimali sarebbe da 6,3, ma grinta e generosità meritano un arrotondamento per eccesso). 


PALUMBO 6 Conquista la sufficienza (non risicata e neanche larga) grazie al sinistro volante da cui scaturisce la parata di Perisan prima del gol di Pettinari e grazie al traversone per lo stesso Pettinari con fallo da rigore (incredibilmente non rilevato da arbitro e varrista) di Andreoni. Il tutto nei 7 minuti iniziali della ripresa. Per il resto copia sbiadita del centrocampista “creativo e qualitativo” che conosciamo. Si impegna molto (come sempre) ma non riesce a catalizzare la manovra (come è invece solito fare). 


PERALTA 6 Il voto rappresenta la media tra un primo tempo sotto tono (da 5,5) e un secondo tempo largamente positivo (da 6,5). Agisce come trequartista alle spalle di Mazzocchi e Pettinari però fino all’intervallo non riesce a supportarli come necessario, anche perché braccato senza tregua dal play-maker avversario. Invece nella ripresa trova tempi e spazi giusti per avviare le ripartenze delle Fere. Prestazione a due facce, emblematica di quella della Ternana nella sua globalità.  45 s.t. paghera s.v. 


MAZZOCCHI 6 Lotta come un leone ma arpiona una sufficienza striminzita soltanto per il tiro dal limite dell’area allo scadere della prima frazione (respinto in tuffo da Perisan) e per uno spunto pregevole nei minuti di recupero. Per il resto tanto movimento lungo l’intero fronte offensivo ma nessuna iniziativa interessante. 


PETTINARI 7 Centravanti con tasso tecnico fuori categoria. E la dinamica del gol che decide l’incontro in avvio di ripresa (mirabile controllo volante di sinistro, pallone sul destro e rasoiata imprendibile nell’angolino basso alla destra di Perisan) fotografa in maniera inequivocabile il concetto. Dopo 4 minuti si procura un rigore per un fallo di Andreoni ignorato da Ghersini e dal V.A.R. e poi si sfianca per ricucire la manovra sfoderando preziosismi mai inutili o sterili. Nel primo tempo tira in una sola circostanza (semirovesciata a lato) ma si danna l’anima per “tenere alta” una Ternana in palese difficoltà. Eppure scende in campo in condizioni fisiche precarie (affaticamento ai flessori accusato a Ferrara e riacutizzatosi contro la Cremonese).45’ s.t. capone s.v.

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