PISA-TERNANA, ECCO LE PAGELLE


Iannarilli 7 Reattivo durante il forcing iniziale dei padroni di casa sui diagonali di Beruatto e Puscas. Efficace nel finale sullo stesso Puscas (respinta con i piedi sull’attaccante rumeno lanciato a rete da Lucca). Positivo anche nelle uscite alte, con le quali trasmette sicurezza al pacchetto arretrato. Sul rigore intuisce la direzione del sinistro di Torregrossa respinto dalla traversa.

Defendi 6 Male nel primo quarto d’ora, quando concede un paio di incursioni a Beruatto e Sibilli. Decisamente meglio col passare dei minuti, compresi quelli disputati come mezzala destra dopo l’ingresso in campo di Diakité, anche se con un passaggio in orizzontale fuori misura costringe Palumbo al fallo da ammonizione (fiscale).30 s.t. proietti 6 subentra col piglio giusto, però intorno al novantesimo sbaglia un passaggio in apparenza banale per Martella (pallone in fallo laterale) e subito dopo perde un contrasto a metà campo da cui scaturisce una ripartenza degli avversari potenzialmente pericolosa ma rimasta senza conseguenze, sufficienza risicata.

Sorensen 7 Sul piano stilistico c’è di meglio, ma ormai i limiti tecnici (vedi impostazione dal basso) sono arcinoti. Tuttavia si conferma autentico baluardo difensivo, insuperabile in elevazione e roccioso in marcatura. Grande senso della posizione e grande personalità, che gli consente di giocare l’intero secondo tempo senza lasciarsi condizionare dall’ammonizione subita poco prima dell’intervallo. Mezzo voto in meno per l’occasione concessa in avvio di gara a Puscas, che lo salta sul lato corto dell’area “lasciandolo sul posto” e chiamando in causa Iannarilli. Si tratta comunque dell’unica sbavatura nell’ambito di una prestazione assai positiva, che con i decimali sarebbe da 6,8.

Capuano 7 Chiusure tempestive, anticipi puntuali e calma olimpica nello sbrogliare anche le situazioni più intricate, facendo apparire semplici le letture difensive più complesse, lo collocano di diritto sul podio dei migliori. Un risolutivo anticipo di testa su Puscas nel cuore della prima frazione e la consueta precisione nel giro-palla nobilitano una grande prestazione. L’ennesima.

Ghiringhelli 6 Se la cava dignitosamente come terzino sinistro, pur essendo destrorso.  Giocare a piede invertito non gli consente di rilanciare l’azione con l’efficacia necessaria per “prendere alle spalle” i padroni di casa. Tuttavia tiene botta contro un “cliente scomodo” come Birindelli e fa la sua parte in fase difensiva. Senza il rinvio a campanile dal quale scaturisce il rigore concesso al Pisa (ma Paghera sfiora con la mano destra il volto di Sibilli dopo essere stato strattonato) meriterebbe mezzo voto in più.26’ s.t. martella 6,5 subentra bene dopo un lungo stop (ultima presenza collezionata a metà dicembre nel derby di Perugia) e costringe Nicolas Andrade alla parata più difficile del match con una bordata dalla lunga distanza, con un minutaggio maggiore sarebbe da 7 (o quasi).

Paghera 6 Sufficienza risicata. Non per il rigore (peraltro inesistente, sfiora Sibilli dopo essere stato “speronato” e tirato per la maglia dall’avversario) ma per le difficoltà accusate nei 5 minuti successivi (un pallone perso in mezzo al campo e un contrasto “molle” col solito Sibilli, forse per il timore di un secondo penalty ingiusto). Il cartellino giallo rimediato in occasione del rigore fallito da Torregrossa, in aggiunta alle sovra-citate titubanze nei minuti seguenti, induce mister Lucarelli a sostituirlo tempestivamente. Eppure proprio in avvio di ripresa affonda nell’area avversaria (su imbeccata di Partipilo) servendo all’altezza del dischetto Mazzocchi (destro deviato sul fondo da Caracciolo). E nella prima frazione sbaglia un paio di appoggi ma recupera qualche pallone prezioso, correndo e lavorando sodo in interdizione.11’ s.t. diakité 6 subentra bene, difendendo con attenzione e spingendo molto dopo il passaggio dal 4-3-1-2 al 3-5-1-1, bene sul piano della corsa e dell’intraprendenza, piena sufficienza.

Agazzi 7 Il migliore accanto a Capuano e Sorensen. Giostra con assoluta padronanza in cabina di regia, alimentando l’azione con estrema lucidità, razionalizzando la manovra e “facendo legna” all’occorrenza. Senza un paio di verticalizzazioni sbagliate (nel finale della prima e della seconda frazione) sarebbe da 7,5. La terza prestazione positiva consecutiva rappresenta una prova inconfutabile: con la mediana a tre appare imprescindibile.

Palumbo 6,5 Il voto rappresenta la media tra il 6 risicato dei primi 65 minuti (tanta corsa, tante generosità ma pochi sprazzi di classe) e il 7 abbondante dei 25 minuti finali (quando sale in cattedra prendendo per mano la squadra e innescando tutte le iniziative della stessa).

Partipilo 6 Agisce come trequartista (atipico) nel primo 4-3-1-2 (atipico) della gestione Lucarelli, anche se per caratteristiche svaria molto sugli esterni (più spesso a sinistra nel primo tempo, più spesso a destra nel secondo). Cresce nel finale, sfiorando dapprima la traversa (su assist di tacco di Pettinari) e poi il palo destro. Sufficienza piena, anche per il passaggio smarcante non sfruttato a dovere dallo stesso Pettinari dopo un minuto e mezzo.  

Pettinari 6,5 Con i decimali sarebbe da 6,3 perché non sfrutta l’occasione propizia per “colpire a freddo” gli avversari (addomestica con la consueta maestria un passaggio filtrante di Partipilo, esita prima di calciare e viene chiuso dai difensori nero-azzurri). Dopo 60 minuti all’insegna del sacrificio (a testimonianza di una condizione fisica brillante) sale al proscenio servendo di tacco Partipilo (tiro dalla distanza che fiora la traversa) e duettando sullo stretto con Palumbo. Esce ad un quarto d’ora dalla fine per lasciare spazio a Bodgan e alla difesa a tre.30’ s.t. bodgan 6,5 pur giocando soltanto 20 minuti (compresi i 5 di recupero) merita più della semplice sufficienza perché si regala un ottimo esordio in rossoverde come “braccetto sinistro” della retroguardia a tre con la quale le Fere concludono il match, non sbaglia nulla e sull’ultima sortita offensiva dei padroni sfodera un perfetto “anticipo alto” su Puscas, lanciato da Torregrossa.

Mazzocchi 6 Parte come prima punta col compito di “allungare” la difesa avversaria ma vi riesce soltanto in parte malgrado corsa e impegno. In realtà durante il match si alterna frequentemente con Pettinari e Partipilo, agendo spesso come mezza punta (sulla sinistra ma anche dall’altra parte). Un solo tiro in porta, anzi verso la porta (destro su passaggio di Paghera nei minuti iniziali del secondo tempo deviato sul fondo da Caracciolo).26’ s.t. donnarumma 6 ce la mette tutta, ma non si libera mai al tiro, anzi non arpiona un lancio di Martella, da un lato impegno encomiabile, dall’altro condizione atletica precaria, peraltro prevedibile visti i problemi muscolari accusati prima del match casalingo contro la Reggina, non è al meglio e si vede.  

Luca Giovannetti

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