La giornataccia di Cosenza - Ternana Time

La giornataccia di Cosenza

La giornataccia di Cosenza

Questa volta non ci sono scusanti! La Ternana ha perso a Cosenza e lo ha fatto nel peggiore dei modi ovvero senza “combattere e lottare” come ha dimostrato di saper fare, salvo qualche eccezione, nel corso della “gestione Lucarelli”. Colpa della rivoluzione operata da Lucarelli che, oltre al modulo, ne ha cambiato ben 5 di giocatori rispetto alla vittoriosa partita con il Vicenza? Colpa di prestazioni individuali che hanno lasciato a desiderare? Colpa di un approccio molle come se la partita contro una squadra che su 4 partite al San Vito ne aveva vinte 3 e pareggiata 1, quella con il Frosinone, fosse una passeggiata?

Di tutto tutto un pò ovvero quanto citato sopra crediamo abbia contribuito per la sua parte a far tornare a casa con 0 punti e con un ambiente scosso dalla mancata conquista di punti e dalle polemiche per la composizione dell’11 iniziale. Iniziamo ad approfondire la prima considerazione affermando che questa volta il mister rossoverde ha esagerato nel voler rivoluzionare una squadra che aveva brillato quattro giorni prima e lasciando in panchina quei giocatori che portano solitamente in dote alla squadra la loro qualità. Giocatori come Falletti, Donnarumma, Palumbo, Furlan e Sorensen hanno dimostrato, almeno è quanto emerge dalla partita di ieri, di essere essenziali per il gioco di Lucarelli.

E’ vero che Pettinari, Salzano, Paghera, Boben, aldilà del giovane Mazzocchi che forse è stato il migliore dei rossoverdi, non possono essere sottovalutati sul piano delle qualità ma evidentemente, stando al risultato del campo, non sono riusciti a fornire quelle garanzie che Lucarelli si aspettava. E quando Lucarelli afferma ” oggi non siamo nelle condizioni di fare così tanto cambi ” evidentemente ammette di aver sbagliato. La seconda considerazione la facciamo analizzando la prestazione dei singoli che è stata davvero insufficiente. Passaggi sbagliati, anche quelli più elementari, insistenza nel portar palla senza servire il compagno libero, e mancanza di quella intensità che è l’arma in più che deve avere la Ternana e che ieri l’ha dimenticata negli spogliatoi. Ed ha ragione Lucarelli quando afferma che anche i subentrati non sono stati efficaci come ci si aspettava.

E questa considerazione anticipa e rafforza la terza ovvero quella di un approccio sbagliato, leggero, molle rispetto al furore, così lo ha definito Lucarelli, del Cosenza che avrà avuto i numeri delle statistiche a sfavore rispetto alla Ternana ma è riuscita a portare a casa l’intera posta in palio. Ed anche meritatamente. Insomma, ieri al San Vito-Gigi Marulla non ha funzionato nulla della Ternana brillante e redditizia delle ultime partite ma è opportuno far tesoro di quella lezione, cancellare dalla mente di squadra, tecnico e tifoseria la ” giornataccia di Cosenza, e concentrarsi per gettare le basi di una rinascita di tutte le componenti che si spera abbiano tratto una severa lezioni utile per il futuro. Squadra e tecnico hanno dimostrato di essere in condizione di fare la loro figura in serie B ed allora, distribuite equamente le colpe della sconfitta, è opportuno tornare sulla terra con la tifoseria disponibile a supportare squadra e tecnico e difendere quanto costruito finora. E davvero non è poco!