L’avversario di turno, il Lanerossi Vicenza


Mezzi economici enormi (il presidente biancorosso Stefano Rosso è figlio di Renzo, fondatore della holding di moda OTB Group, secondo Forbes si tratta del dodicesimo uomo più ricco d’Italia con un patrimonio stimato di 4,6 miliardi di dollari). Infrastrutture straordinarie (da un paio di settimane i biancorossi si allenano nello splendido centro sportivo “Sporting Club” di Fellette di Romano di Ezzelino). Blasone di alto livello (diciassettesimo posto nella classifica perpetua della tradizione sportiva italiana, con alle spalle 30 campionati di A, un secondo posto dietro la Juventus nel 1977-78, una vittoria in Coppa Italia nel 1996-97 e una semifinale in Coppa delle Coppe nel 1997-98).

Tifoseria calda e appassionata malgrado una brusca flessione in questo torneo, peraltro legata a molteplici variabili (media spettatori pari a 3599 nelle 4 gare finora disputate al “Romeo Menti”). Infine mercato estivo di ottimo livello, con evidenti ambizioni (non esplicitate da una dirigenza che detesta i proclami) in ottica play off. Insomma, il L.R. Vicenza (l’acronimo Lane Rossi fa parte della denominazione sociale dallo scorso febbraio) ha un grande futuro davanti. Eppure il presente (3 punti in classifica, frutto della vittoria esterna contro il Pordenone e di 7 sconfitte) è inspiegabilmente complicato. Come spesso accade pesano in negativo molte assenze per infortuni di varia entità e parecchi episodi sfortunati, ma nessun addetto ai lavori a fine agosto avrebbe pronosticato un avvio di stagione così complicato, con avvicendamento in panchina tra Cristian Brocchi e Domenico Di Carlo dopo la quinta giornata e una pessima differenza reti (-7, con 8 gol segnati e 15 subiti, distribuiti in tutte le gare finora disputate). Eppure sulla carta la formazione veneta ha (o dovrebbe avere) tutte le carte in regola per puntare in alto, vista la composizione della rosa.

I volti nuovi (9) approdati a Vicenza nella sessione estiva del mercato sono Riccardo Brosco (1991, difensore centrale dall’Ascoli, scuola Roma, ex Triestina, Pescara, Ternana, Latina e Carpi), Marco Calderoni (1989, laterale mancino dal Lecce, ex Piacenza, Palermo, Ascoli, Grosseto, Bari, Latina e Novara), Alessandro Confente (1998, portiere cresciuto nel Chievo Verona, ex Reggina, Siena e Catania), Luca Crecco (1995, cursore sinistro reduce da un campionato a metà tra Pescara e Cosenza, scuola Lazio, ex Ternana, Virtus Lanciano, Modena e Avellino), Alessandro Di Pardo (1991, terzino destro dalla Juventus, nella scorsa stagione tra prima squadra bianconera e Juventus Under 23), Davide Diaw (1992, centravanti, 39 reti in carriera tra Virtus Entella, Cittadella, Pordenone e Monza), Samuel Pizzignacco (2001, portiere scuola Udinese, ex Legnago Salus), Federico Proia (1996, centrocampista dal Cittadella, cresciuto nel Siena, ex Pistoiese e Bassano Virtus) e Filippo Ranocchia (2001, centrocampista perugino dalle eccellenti potenzialità, ex Perugia e Juventus Under 23).

I confermati (15) sono Matteo Grandi (1992, portiere, ex Sudtirol, Pergolettese, Bassano Virtus, Catanzaro e Latina), Matteo Bruscagin (1989, terzino destro, cresciuto nel Milan, ex Grosseto, Latina e Venezia), Daniel Cappelletti (1991, difensore centrale, ex Primavera del Palermo, ex Padova, Juve Stabia, Sudtirol e Cittadella), Mario Ierardi (1998, difensore destrorso, scuola Genoa, ex Ravenna e Sudtirol), Emanuele Padella (1998, ex Atletico Roma, Grosseto, Virtus Entella, Benevento e Ascoli), Nicola Pasini (1991, marcatore centrale, ex Primavera del Milan, ex Carrarese, Spezia, Venezia, Pistoiese, Carpi e Bassano Virtus), Simone Pontisso (1997, centrocampista, ex Udinese e Spal), Luca Rigoni (1984, mediano di Schio con una carriera strepitosa alle spalle, vedi 303 presenze, 30 gol e 12 assist in A e 163 partite, 9 reti e 3 passaggi smarcanti in B), Anthony Michel Taugordeau (1989, marsigliese, regista ex Pisa, Albinoleffe, Santarcangelo, Piacenza, Trapani e Venezia), Loris Zonta (1997, mediano, ex Primavera dell’Inter, ex Pisa e Bassano Virtus), Nicola Dalmonte (1997, attaccante di movimento, ex Cesena, Genoa, Lugano e Trapani), Stefano Giacomelli (1990, punta esterna di Spoleto, autentica bandiera biancorossa con 305 gare, 52 reti e 38 assist alle spalle, cresciuto nel Foligno, ex Primavera dell’Inter, ex Pescara e Ternana), Davide Lanzafame (1987, funambolico trequartista sfornato dal vivaio juventino, ex Palermo, Bari, Parma, Juventus, Brescia, Catania, Grosseto, Honved, Perugia, Novara, Ferencvaros e Adana Demispor, ex Under 20, Under 21 e Under 23, annovera 87 gol tra B, A, 1lig turca e NBI ungherese), Samuele Longo (1992, scuola Inter, 38 gol in carriera tra Espanyol, Girona, Tenerife, Huesca e Venezia) e Riccardo Meggiorini (1985, attaccante iper-tecnico dotato di un sinistro impareggiabile, nel suo score 90 reti tra Cittadella, Bari, Bologna, Novara, Torino e Chievo Verona). Completano l’organico Thomas Sandon (2003, difensore centrale del vivaio locale), Stefano Cester (2002, trequartista, ex Primavera Inter, ex Under 16 e Under 17) e Tommaso Mancini (2004, centravanti aggregato alla prima squadra dopo la trafila nel settore giovanile).

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