Lucarelli: “Non sarà un sabato tranquillissimo!” -VIDEO

Conferenza stampa di Cristiano Lucarelli prima dell’allenamento odierno e durante il quale si inizierà a provare gli schemi da attuare contro il Pordenone dell’ex Petriccione. Ve ne proponiamo qualche stralcio ed in video, invece, l’intera conferenza stampa.

Buona visione!

“Sono d’accordo anch’io. Le prime sette partite erano molto difficili e complicate, dissi. Poi andando a vedere bene il calendario mi sono reso conto che partite semplici non ce ne sono. Ieri Falletti ha detto che siamo tutti d’accordo nello spogliatoio che questa è la peggior partita che possiamo affrontare. Il Pordenone è l’ultima in classifica, ha perso l’ultima in casa. Hanno utilizzato le due settimane per sistemare le cose. Non abbiamo riferimenti tattici che ci dicono se manterranno il 4-3-1-2 oppure cambieranno. E’ una seconda partita in casa per loro, non è facile che una squadra ne perda due di fila. Leggendo i giornali di Pordenone c’è grande attesa su questa partita. Domenica non inizia per noi un nuovo campionato. Per loro forse sì. Hanno un punto e questo inganna. Il Pordenone ha un gruppo che è al terzo anno in serie B. Tutti i loro giocatori hanno giocato dalle 30 alle 38 partite in B. Hanno perso Ciurria, un giocatore importante come Partipilo lo è stato per noi l’anno scorso. E’ vero però che sono arrivati giocatori come Ciceretti, Folorounsho, Tsadjout, Petriccione e tanti altri. Sicuramente non un bruttissimo cliente. Tra l’altro riavranno anche i tifosi allo stadio. Troviamo tutti gli ingredienti affinché sia una sabato non tranquillissimo. Ovvio che noi, che stiamo cercando di crescere e continuare a darci delle certezze (tattico, gioco, gruppo) siamo sicuri di portare tutti dentro il carro armato e di avere tutti allo stesso livello fisico. Se guardiamo i nostri arrivi l’unico da trenta presenze è Martella. Gli altri hanno avuto stagioni in chiaroscuro. Dobbiamo cercare di lavorare per migliorarci, mettendo da parte il personalismo del singolo che avevo anch’io. In questo momento bisogna comprendere che la Ternana viene prima di tutto. Abbiamo bisogno di gente che garantisce certezze dal punto di vista fisico e d’intensità. L’anno scorso siamo riusciti a recuperare tutti. Penso che non sia rimasto nessuno indietro e questa è stata un’anormalità anche per merito loro. Ora abbiamo un lavoro da fare che non è breve. Ci vuole tempo. Dobbiamo ricostruire alcuni giocatori che vengono da un’annata difficile. E’ una sfida bella. Ma sono giocatori che nelle stagioni passate hanno dimostrato di essere importanti per questa categoria. Siamo sicuri che ci riusciremo. Quando accadrà sono sicuro che cambierà il nostro campionato. Non è il calendario che cambia le sorti di una stagione, sono i giocatori e l’allenatore che lo fanno cambiare”.

Sperimentazioni?
“Non ho nemmeno il titolo per farle. Ho la terza media e basta. Avete enfatizzato che il primo tempo abbiamo fatto 4-4-2. Abbiamo cercato di far giocare tutti. Abbiamo avuto buone risposte. Il primo tempo abbiamo preso due gol e fatto uno. Nel secondo più equilibrati ma meno concreti. Come sempre ci sono buone indicazioni su alcuni aspetti e elementi da migliorare. Spesso l’errore tecnico è causato da una serie di situazioni. La più importante in questo sport è l’equilibrio psico-fisico che un giocatore deve avere per esprimersi al massimo. In questo aspetto dobbiamo migliorare ancora. L’equilibrio tattico è quello che al di là del modulo ti consente di portare più uomini nell’area di rigore avversaria quando hai il pallone e più giocatori nella tua metà campo quando difendi. Al di là del modulo che sia tiki-taka, che sia barricate o catenaccio c’è una regola assoluta: vince chi fa gol e non li subisce. Noi dobbiamo migliorare in questo aspetto. Se uno guarda i dati, per quello che possono valere, per produzione di gioco siamo tra le primissime posizioni. Per altre siamo tra gli ultimi. Vuol dire che l’equilibrio ancora non c’è. L’unica partita che abbiamo sicuramente sbagliato, per un fattore emotivo è stato il Brescia. Non ci aspettavamo di trovare un avversario così rodato. Avevamo lavorato sui loro difetti ma sono stati bravi a non consentirci di mettere in pratica quanto provato. Nel momento più difficile questa squadra ha tirato fuori unghie e denti portando a casa un bottino di punti che ci fa essere fiduciosi per il futuro. Conferma che andiamo bene quando troviamo squadre che giocano al calcio come noi. Male quando i nostri avversari si chiudono. A proposito, ho apprezzato l’onestà intellettuale di Fabio Pecchia, mio compagno alle Olimpiadi di Atalanta perché ha riconosciuto il dominio della Ternana. Però non abbiamo vinto”. 

Vedremo dal primo minuto Donnarumma e Pettinari dal primo minuto o no?
“Spero di avere questo bel problema. Ma si propone nel momento in cui gioca uno e fa gol, gioca l’altro e fa gol e via dicendo. Fino a quando questi due giocatori che, faranno la differenza, non stanno bene al 100% mi chiedo se possiamo permetterci due giocatori sopra palla che non stanno al top? In più con due esterni che sono più portati ad attaccare che a difendere. Le case le ho sempre viste costruire dalle fondamenta non dai tetti. Il nostro arrivo deve essere lì. Ma bisogna crescere in maniera costante con tutti convinti che l’obiettivo finale sia quello. L’obiettivo di ogni allenatore è far giocare più giocatori bravi possibili. Fino ad oggi sia sotto gli occhi di tutti che hanno ampi margini di miglioramento. Oggi non mi pongo il dubbio. Oggi devo pensare a chi, in partite sporche, ci può aiutare. I tre risultati utili consecutivi non ci hanno guarito, ci hanno solo dato un pizzico di serenità in più. Quest’anno dovremo fare molta attenzione a quello che ci succede dietro, cercando di stare abbastanza distanti da quelle situazioni”.

Conferenza stampa di Cristiano Lucarelli pre Pordenone-Ternana

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