“Diretta Ternana Time”, Iannarilli: “Il rigore? L’arbitro ha detto che il fallo è mio”

C’è poco da girarci intorno. Antony Iannarilli è uno dei giocatori della Ternana più chiacchierati dall’inizio della nuova stagione ad oggi. Tutta colpa del mercato che vorrebbe la società rossoverde alla ricerca di un suo collega d’affiancarli. Nonostante i due tentativi poi fallici con Nicolas (Pisa) e Paleari (Benevento) lui, Iannarilli ha mantenuto sangue freddo e mente lucida. E le prime tre gare ufficiali gliene stanno dando merito. Eppure avrebbe potuto accusare le tante voci di mercato.

Dal momento in cui la società mi ha riconfermato ho pensato solo a lavorare e a continuare a crescere. Quindi non mi hanno dato fastidio le voci di mercato e sinceramente nemmeno mi hanno dato stimoli particolari. Quelli ci pensa la categoria. Arrivo in Serie B a trent’anni. Basta questo per darmi la carica giorno dopo giorno per andare al campo e fare quel qualcosa in più per migliorarmi”.

Antony Iannarilli è stato protagonista della puntata di lunedì sera di Ternana Time Live. Archiviato l’argomento mercato si è aperto quello relativo al campo.

Cosa si può prendere di buono dalla partita di Reggio Calabria?
“Di sicuro c’è lo spirito della squadra che fino alla fine ha cercato il pareggio. Credo sia stato palese il cambio di passo rispetto alla partita casalinga contro il Brescia. Al Granillo abbiamo dimostrato di essere vivi e da questo possiamo ripartire con fiducia. A tratti si è rivista anche la Ternana dell’anno scorso. Purtroppo però non siamo stati fortunati”.

Rispetto alla gara contro il Brescia avete mostrato anche una migliore condizione fisica…
“Vero e vi dico di più, dopo il 3-2 ero convinto che avremmo pareggiato per quanto stavamo bene”.

Tornando alla gara contro la Reggina ma hai chiesto spiegazioni all’arbitro in occasione del rigore?
“Certo gli ho chiesto se avessi fatto io il fallo e lui mi ha detto di sì. Gli ho anche chiesto se poteva andare a rivedere le immagini ma ha preferito di no. Non capisco, tra l’altro noi nell’area piccola non possiamo essere toccati. Boh”.

Quali sono le prime differenze che hai trovato tra C e B?
“Sono più impegnato. Non vedo partite dove ci sono portieri inoperosi. L’anno scorso ho fatto gare dove non ho dovuto compiere nemmeno una parata. Questo in B non succederà ma non per demerito nostro ma per meriti degli altri”.

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