Ternana, la prima di B riporta tutti sulla terra!

” Non siamo il Real Madrid e il Brescia se non ritorniamo nel carrarmato, tutti, ci farà tornare sulla terra”, aveva detto Lucarelli in conferenza stampa e lo svolgimento della partita contro le rondinelle ed il risultato finale, purtroppo, gli hanno dato ragione, La Ternana di ieri pomeriggio non è stata quella squadra brillante, propositiva, capace di accendersi e di far accendere chi la sta guardando e che i tifosi hanno conosciuto e che si spera possa ritornare presto ad esserlo nuovamente.

Ha sofferto, la compagine di Lucarelli, soprattutto su quel settore che, invece, dovrebbe essere la sua forza ovvero sugli esterni. Le due catene di sinistra e di destra, infatti, non sono state in grado di arginare le offensive delle rondinelle che lì, invece, hanno costruito la loro vittoria grazie anche alla prestazione straripante di un Bajic incontenibile, e di sostenere gli attacchi rossoverdi. Se, poi, ci aggiungiamo che nella fase difensiva anche i centrali hanno sofferto, e non poco soprattutto Boben nel primo tempo, allora il risultato non può essere che una partita sofferta in cui la Ternana non è stata la solita Ternana.

Troppi lanci lunghi, soprattutto nel primo tempo, troppi errori nei passaggi e nelle conclusioni. Le cause? Sicuramente la qualità tecniche del Brescia unite a quelle fisiche hanno messo in soggezione i rossoverdi, a cui aggiungere anche che il salto di categoria si è fatto sentire se si pensa che nella formazione iniziale solo due erano i nuovi rossoverdi ovvero Agazzi e Donnarumma. E se sul piano squisitamente tecnico la Ternana non è stata efficace possiamo con certezza affermare che, però, i rossoverdi hanno dato tutto quello che avevano in corpo, hanno lottato fino alla fine e soprattutto nella parte finale del match hanno inseguito il gol della bandiera con insistenza senza, però, riuscirci.

Attenzione, però, siamo solo agli inizi, tempo ce n’è per correre ai ripari, per tentare di sanare quei difetti strutturali che Lucarelli e Leone avranno constatato alla prova campionato ma guai, però, a lasciarsi andare dopo la prima sconfitta a processi inauditi, a bocciature di questo o quel giocatore. Insomma, non è il caso di buttare tutti a mare! Ed è consolante che, a differenza di alcuni commenti catastrofici che non fanno bene all’ambiente, che a fine partita la gran parte dei tifosi ha incoraggiato la squadra, l’ha applaudita al grido di fere fere.

Un atteggiamento responsabile di chi è consapevole che la serie B non è la C, che si debba dar tempo a squadra e tecnico di adattamento alla categoria e, allo stesso tempo, alla società di soddisfare quelle che sono le esigenze di correzione dell’attuale organico.
Forse, infine, è anche il caso di prendere consapevolezza che la B non è la C e di conseguenza, a differenza di quanto accaduto nella passata stagione, qualche volta si può anche perdere per la forza della squadra avversaria!

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