Ternana-Brescia, le Pagelle

di Luca Giovannetti


IANNARILLI 6,5
 Spiazzato dal dischetto da Bajic, del tutto incolpevole sul raddoppio del centravanti bosniaco. Bravo nella respinta su Tramoni un attimo prima del contatto veniale tra Agazzi e Jagiello punito col penalty (V.A.R. decisivo). Reattivo nel finale su Palacio.

DEFENDI 5 Si lascia superare in velocità da Tramoni, concedendogli anche l’interno del campo, in occasione della seconda rete avversaria. Dopo il doppio svantaggio prova a spingere sulla destra, però con scarso costrutto. Come di consueto generoso, ma lontano da una condizione atletica ottimale.18 s.t. ghiringhelli 5,5 meglio del capitano, anche grazie alla crescita complessiva della squadra nel corso della ripresa, però dall’unico traversone che piazza in area scaturisce soltanto un corner.

KONTEK 6 Di gran lunga il più lucido del pacchetto arretrato, anche se non riesce a chiudere (per farlo avrebbe dovuto usare… un motorino) su Bajic quando “taglia” alle spalle di Boben prima di realizzare il secondo gol delle Rondinelle. Nessun’altra sbavatura e consueta pulizia nel giro-palla dal basso nell’ambito di una prestazione da piena sufficienza.

BOBEN 5 Nella fase centrale del primo tempo viene messo in costante difficoltà da Bajic (vedi anche e soprattutto dinamica della seconda rete avversaria). Inoltre per motivi insondabili nei primi 25 minuti si esibisce in 3-4 verticalizzazioni, tutte sbagliate tranne la prima. Si riprende nel finale, a gara ormai compromessa, sventando un paio di ripartenze avversarie.

SALZANO 5,5 Soffre dal quindicesimo minuto all’intervallo le ficcanti iniziative orchestrate dal tandem formato dal franco-algerino Leris (mezzala destra) e dal polacco Jagiello (rifinitore sul centro-destra). Eppure sia l’azione sfociata nel rigore per il Brescia sia la seconda rete ospite arrivano dall’altra corsia. Insomma, nel complesso tiene botta e nella mezz’ora finale (anche grazie alla mediana a tre) prova a proporsi sulla sinistra duettando con Palumbo.

AGAZZI 5,5 Mezzo voto in meno per l’ingenuo fallo da rigore commesso su Jagiello. Contatto lieve, non punibile ad occhio nudo (infatti l’arbitro lascia proseguire) ma rilevato dal V.A.R. (col piede destro tocca la gamba sinistra dell’avversario, che poi accentua a dismisura la caduta). Peccato perché per il resto sarebbe da larga sufficienza sia nella mediana a due sia in quella a tre, dapprima come interno destro con Proietti in mezzo e poi come play-maker con Paghera mezzala destra.

PROIETTI 5.Corre molto (spesso rincorre…) nel vano tentativo di arginare la palese superiorità numerica del Brescia a centrocampo. Dopo il micidiale uno-due avversario accusa il colpo sbagliando 2-3 passaggi di fila e calciando alle stelle dal limite dell’area. Appare in leggero progresso nella prima parte della ripresa come perno centrale della mediana tra Agazzi e Palumbo, poi esce stremato dopo aver dato tutto. Ma in questa circostanza tasso dinamico e generosità non bastano.32 s.t. paghera 6 ex di turno nonché bresciano doc, entra subito bene in partita, recuperando palloni e chiamando in causa con una conclusione centrale Joronen.

PERALTA 5,5 Senza lo splendido “velo” sul cross basso di Falletti che libera al tiro Donnarumma sullo 0-0 (diagonale respinto col piede destro del portiere biancoazzurro) voto e giudizio sarebbero perfino peggiori. Non salta mai l’uomo in dribbling e non conclude mai in porta. Inoltre arranca sulle avanzate di Pajac e non riesce ad aiutare Defendi sugli spunti in velocità di Tramoni.12’ s.t. palumbo 6,5 subentra con l’argento vivo addosso interpretando al meglio il ruolo di interno sinistro nella mediana a tre varata in corsa da mister Lucarelli, alternando iniziative palla al piede e passaggi illuminanti e impegnando severamente dalla distanza Joronen… più che mai irrinunciabile.

FALLETTI 6 Sufficienza risicata, raggiunta soltanto per il cross basso non concretizzato da Donnarumma dopo un quarto d’ora. Si danna l’anima ma si accende e si spegne ad intermittenza, con qualche buona giocata e con lunghe pause.

FURLAN 6 Valutazione analoga a quella di Falletti, senza il potenziale assist per Donnarumma del fantasista uruguaiano ma con maggiore continuità. Un solo cross insidioso al suo attivo prima della sostituzione, legata ad esigenze tattiche (cambio di modulo). Positivo sul piano della corsa, ma poco incisivo. 12’ s.t. pettinari 6,5 entra in contemporanea con Palumbo e come il centrocampista napoletano va oltre la sufficienza, duettando dapprima con Donnarumma e poi con Mazzocchi, svariando molto e costringendo Joronen all’intervento più impegnativo del match (doppio passo e diagonale di destro, il portiere finlandese non trattiene ma Bisoli libera nei pressi della linea bianca).

DONNARUMMA 5,5 Spreca la migliore occasione del primo tempo calciando al volo su cross basso di Falletti (dopo intelligente “velo” di Peralta) e chiamando alla respinta col piede destro l’estremo difensore avversario. In una circostanza del genere un bomber come lui avrebbe potuto (e dovuto) fare meglio. E presumibilmente con la Ternana in vantaggio l’inerzia del match sarebbe cambiata. Non si abbatte, anzi continua a lottare, però non riesce a “graffiare” e si spegne alla distanza. 32’ s.t. mazzocchi 6 discreto impatto sulla gara, con 17 minuti (compresi i 4 di recupero) caratterizzati da brio, vivacità e tenacia, anche se non “legge” con prontezza un appoggio in verticale di Pettinari.

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