la premiazione di Giulio Nuciari ( da sx Paolo Tagliavento, Elena Proietti, Giulio Nuciari, Lucia Dominici ) foto Ternanatime
Sicuramente dopo i successi nell’europeo aver ricevuto un riconoscimento dal Comune di Terni deve essere stato appagante per Giulio Nuciari, collaboratore da tempo di Roberto Mancini, ma non deve essere stato facile per lui riservato, umile e discreto com’è.
Questa volta, però, traspariva dal suo volto anche un’espressione di soddisfazione perché lui, pur non essendo nativo di Terni, si considera ternano a tutti gli effetti essendo giunto giovanissimo in città per indossare la maglia rossoverde. E non è un caso che nelle parole di ringraziamento, oltre a riservarle per l’amministrazione, ha tenuto a pronunciarle anche per Omero Andreani, suo primo allenatore.
Bella iniziativa, quella dell’assessore allo sport Elena Proietti e dell’amministrazione comunale, perché Giulio Nuciari meritava un riconoscimento non solo per il titolo europeo conquistato ma anche per le sue qualità di serio professionista e per quelle morali, doti che possono essere di insegnamento a chi magari con molto meno si crede già arrivato.
In sala anche la moglie, la figlia con il marito e il nipotino. E’ lui che in braccio a nonno Giulio ha ricevuto la targa dall’assessore Proietti.
Da segnalare che durante la cerimonia l’assessore allo sport ha annunciato che dal 12 al 14 settembre a Terni, grazie alla collaborazione della Ternana Calcio, ci sarà la mostra itinerante ” Un secolo d’azzurro-la storia della nazionale di calcio “.
Vi proponiamo l’intervista con Giulio Nuciari e l’intervento di Paolo Tagliavento.
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