TERNANA, A COMO UNA VITTORIA INDISCUSSA

Anche il Como deve arrendersi alla Ternana che due gol nel primo tempo e uno nella ripresa hanno incamerato una preziosa vittoria in vista del derby di sabato prossimo al Liberati contro il Perugia. È vero non è stata la Ternana ammirata ed apprezzata in campionato ma che ha evidenziato una superiorità indiscussa nei confronti della compagine lariana e l’unico vero pericolo creato è stato per il passaggio all’indietro di Peralta che ha trovato prontissimo Iannarilli alla respinta acrobatica.

Per il resto squadra quella rossoverde che non ha concesso nulla agli avanti lariani con gli uomini pericolosi come Terrani e Gatto, protagonisti assoluti in campionato, cancellati dal terreno di gioco dalle eccellenti prestazioni dei difensori Mammarella e Defendi, aiutati dagli esterni alti, Partipilo e Furlan. Sui tre gol da segnalare il mezzo infortunio del portiere dei lariani sul tiro di Salzano, la straordinaria rete di Vantaggiato che ha sfruttato in tuffo uno stupendo cross di Defendi e il terzo gol di Peralta bravo a costruirsi il pallone da battere a rete. Per onestà, comunque, dobbiamo sottolineare anche le assenze in casa dei lariani pareggiate, solo in parte, da quelle dei rossoverdi.

Dopo la vittoria, ora alla Ternana per vincere la Supercoppa basterebbe anche pareggiare con il Perugia, è lecito rispondere a tutti coloro che si chiedono se la squadra sia rientrata nel catramato. La nostra risposta, per quello che conta, ovvero poco, è che qualcuno è rimasto ancora leggermente fuori mentre altri forse non ne sono usciti visto il loro rendimento in campo. Un campo, tra l’altro, molto soffice che ha complicato il compito dei giocatori in campo. Per sabato, però, nessuno resterà a metà strada perché il derby richiede la massima concentrazione e le motivazioni il derby le crea solo a pensarci.

Da segnalare che con i tre gol di Vomo la Ternana ha raggiunto quota 98 gol in campionato realizzati, 99 con quello in Coppa Italia e avrebbe potuto raggiungere quota 100 già da stasera se solo Torromino e Raicevic fossero stati più cinici a tu per tu con il portiere dei locali.

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