L’avversario di turno, La Juve Stabia-LE ULTIMISSIME


L’enorme differenza in classifica tra Ternana (90 punti, frutto di 28 vittorie, 6 pareggi e una sola sconfitta) e Juve Stabia (58 punti, ottenuti mediane 17 vittorie, 7 pareggi e 11 sconfitte) non deve trarre in inganno. Discorso analogo per il netto divario relativo alla differenza reti tra Fere (+ 64, con 92 gol segnati e 28 subiti) e Vespe (+ 11, con 47 gol segnati e 36 subiti). Infatti la “forbice” si riduce dopo il giro di boa, non certo per colpa dei rossoverdi (capaci di tenere gli stessi ritmi indiavolati del girone di andata) ma per merito dei gialloblu, che accelerano bruscamente, conquistando 35 punti grazie a 11 vittorie, 2 pareggi (contro Catania e Teramo) e 4 sconfitte (contro Monopoli, Avellino, Bari e Catanzaro) contro i 23 raccolti nella fase ascendente del torneo.

Un bottino considerevole, inferiore soltanto a quelli di una Ternana inarrestabile (-9) e di Catanzaro (-3) e Avellino (-1), non a caso appaiate al secondo posto. Decisiva in positivo la mezza rivoluzione attuata nel mercato di gennaio, con gli arrivi di Borrelli (2000, centravanti, dal Cosenza via Pescara, ex Under 20), Caldore (1994, difensore centrale mancino, dal Taranto, ex Aversa Normanna, Gubbio, Racing Roma, Altamura e Casertana), Farroni (1997, portiere, spoletino, ex Primavera del Perugia, ex Foligno, L’Aquila, Matera e Reggina), Elizalde (2000, uruguaiano, marcatore mancino dal Pescara, ex Catanzaro), Esposito (1999, difensore destrorso, cresciuto nel Napoli, ex Fermana e Bari), Marotta (1986, bomber napoletano cresciuto nella Ternana, 102 gol in carriera tra Bari, Benevento, Catania, Cremonese, Grosseto, Lucchese, Siena, Spezia e Vicenza e altri 12 a Castellammare di Stabia da metà febbraio in poi), Ripa (1985, centravanti, ingaggiato in regime di svincolo malgrado uno score eccellente con 102 reti realizzate tra Arzanese, Catania, Como, L’Aquila, Sicula Leonzio, Pro Patria e Sorrento) e Suciu (1990, rumeno, jolly di centrocampo tornato alla Juve Stabia dopo le esperienze di Crotone, Lecce, Cremone, Pordenone e Venezia). Marginale invece l’apporto di Iannoni (2001, mediano, in prestito dalla Salernitana, ex Trastevere, soltanto 5 spezzoni di gara al suo attivo prima di un infortunio) e di Fioravanti (2000, mediano, ex TN Florida e Atletico Lazio, oggi per lui prima convocazione stagionale). Confermati rispetto al girone di andata i portieri Lazzari (1997, ex Primavera della Lazio, ex Lupa Roma, Rieti e Salernitana) e Russo (1987, scuola Genoa, ex Viareggio, Pergocrema, Pro Vercelli, Matera e Casertana), i difensori Mulé (1999, ex Primavera del Parma, ex Trapani e Juventus Under 23) e Troest (1987, danese, alle spalle 335 partite in B con Novara, Varese, Virtus Lanciano e Juve Stabia), i cursori di fascia destra Garattoni (1998, ex Primavera del Cesena, ex Imolese) e Lia (1997, ex ACR Messina, Cavese e Sicula Leonzio), il laterale mancino Rizzo (1997, ex Trapani, Cuneo e Cittadella), i centrocampisti Berardocco (1991, ex Pisa, Viareggio, Feralpisalò, Crotone, Como, Carrarese, Samb, Padova e Sudtirol), Bovo (1986, ex azzurrino dalla Under 16 alla under 20, ex Salernitana, Bari, Padova, Spezia, Pescara, Reggiana, Viterbese, Vicenza, Virtus Francavilla e Siena), Scaccabarozzi (1994, ex Piacenza, Vibonese, Lecco e Renate) e Vallocchia (1997, cresciuto nel Benevento, ex Samb e Olbia), la punta centrale Cernigoi (1995, scuola Milan, ex Pro Sesto, Seregno, Virtus Verona, Vicenza, Pisa, Paganese, Rieti e Samb) e gli attaccanti esterni Fantacci (1997, scuola Empoli, ex Prato e Pistoiese), Guarracino (2002, prodotto del vivaio locale) e Orlando (1996, ex Primavera del Vicenza, ex Chieti, Maceratese, Vicenza, Salernitana e Samb).

LE ULTIMISSIME

Out Mastalli (ex capitano col contratto in scadenza, convalescente dopo un intervento chirurgico e quasi certamente destinato a lasciare Castellammare di Stabia al termine della stagione). Fuori anche un paio di rincalzi come il portiere Lazzari e il centrocampista Iannoni (entrambi anche se disponibili al massimo avrebbero trovato posto in panchina). Non convocato (scelta tecnica) il mediano Oliva (2002, finora al suo attivo soltanto lo spezzone di gara collezionato agli inizi di marzo contro il Bari). Dunque ampia possibilità di scelta per mister Padalino, peraltro orientato a concedere spazio a qualche elemento finora poco utilizzato.

Probabile panchina per il difensore Mulé (diffidato e quindi preservato in ottica play off) e per il danese Troest. In mediana Bovo contende una maglia a Berardocco o Vallocchia. Sulla destra in lizza per un posto Lia, Garattoni e Scaccabarozzi. In avanti il temibilissimo Orlando potrebbe lasciare inizialmente il posto a Borrelli (centravanti utilizzato come attaccante esterno anche domenica scorsa contro il Foggia, ma in quella circostanza pin luogo di Fantacci). In sostanza (modulo 3-4-3) Farroni tra i pali, Esposito, Caldore e Elizalde in difesa, Garattoni (o Lia o Scaccabarozzi) a destra, Rizzo a sinistra, Berardocco (o Bovo) e Vallocchia (o lo stesso Bovo) in mezzo al campo e Fantacci, Marotta (12 gol realizzati in 14 gare da metà febbraio in poi) e Orlando (oppure Borrelli) nel reparto avanzato. Ovviamente con Borrelli in campo sarebbe ipotizzabile una sorta di 3-4-1-2, con il geniale Fantacci a ridosso del doppio centravanti Marotta-Borrelli. In panchina il mediano Fioravanti, ingaggiato a gennaio dall’Atletico Lazio ma alla prima convocazione stagionale.

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