Cara Ternana – Lettera da un anno buio, illuminato di rossoverde

Cara Ternana, 
questa non è la lettera di chi vuole soltanto festeggiare il meraviglioso ritorno in serie B, di chi vuole solo ricordare quale impresa hanno compiuto i tuoi ragazzi, il tuo allenatore, il tuo presidente e tutti coloro che per te lavorano, non si tratta soltanto di celebrare il traguardo sportivo; questo, mia amata, è il ringraziamento di tutti quelli che, grazie a te, hanno sorriso ancora. 

In un anno tanto buio, durante il quale la luce si è spenta più volte a causa della pandemia, un anno in cui tanti hanno perso qualcosa, la vita, il lavoro, le attività e la voglia di fare e di vedere il bicchiere mezzo pieno nonostante tutto il caos, tu sei stata come un’alba, che inizia col primo timido raggio di sole che fa capolino all’orizzonte e finisce con il fuoco nel cielo. 
Quello che sei riuscita ad ottenere è molto più di una promozione che non ha visto rivali in campo, è qualcosa di diverso del ritorno nel calcio “che conta” (che poi, a dirla tutta, il calcio conta sempre se lo si vive con passione), il traguardo vero che hai centrato è quello di aver illuminato di nuovo una città che si stava spegnendo.

Hai riacceso lo sguardo di chi ormai aveva gli occhi spenti della rassegnazione, hai regalato ore di gioia, serenità e adrenalina a tante persone che altrimenti non avrebbero potuto farlo, hai tolto dalle spalle di tanti tifosi il peso di una realtà che sembrava voler inghiottire il mondo intero. Sei un po’ come un super eroe, una super Ternana che ha saputo far dimenticare, ogni volta che scendeva in campo, tutto quello che di brutto c’era fuori dalle finestre di ogni casa. 

Il fatto curioso è che hai iniziato la stagione quando l’emergenza legata alla pandemia sembrava dover migliorare e, man mano che la realtà appariva per quella che poi è attualmente, tu sei cresciuta, ci hai messo sempre più impegno, sempre più grinta e convinzione, e sei diventata la Ternana immensa che abbiamo visto vincere il campionato senza mai rischiare. Rappresenti per tutti quelli che ti amano la perfetta metafora della vita, sei caduta tre anni fa, hai faticato a rimetterti in piedi e poi, con costanza, perseveranza e tanto carattere, non solo ti sei rialzata, ma lo hai fatto in grande stile, riscattando te stessa e tutti noi tifosi. 

Cara Ternana, speriamo che questo sia solo il primo passo verso qualcosa di ancora più grande, ma intanto, a nome di tutti noi che ti portiamo nel cuore nonostante la lontanaza fisica (è stata difficile da sopportare, che credi?), c’è solo una cosa da dire: grazie. 

E adesso brindiamo, alla nostra!

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